"Una voce per gli immigrati italiani". Al MuMe la storia di Fedra Neri

Il Comune di San Miniato e l’associazione Soroptimist Valdarno Inferiore, insieme a Coopculture, celebrano Fedra Neri Farolfi al Museo della Memoria di San Miniato. Filantropa nata nel 1902 a Torrita di Siena, è ricordata per il suo impegno a sostegno degli emigrati italiani, con iniziative come raccolte fondi e corsi di lingua.

Oggi alle 16 al Museo della Memoria di San Miniato, il Comune di San Miniato e l’associazione Soroptimist Valdarno Inferiore, in collaborazione con Coopculture, organizzano l’incontro "Fedra Neri Farolfi – Una voce per gli immigrati italiani". Fedra Neri Farolfi, filantropa nata nel 1902 a Torrita di Siena è ricordata ancora oggi per l’impegno di solidarietà portato avanti soprattutto per le famiglie di italiani emigrati. A Torrita trascorse i primi 17 anni della sua vita prima di trasferirsi come dama di compagnia a Firenze, dove nel secondo dopoguerra diede inizio a un appassionato impegno come volontaria a sostegno degli emigrati italiani all’estero. L’organizzazione di raccolte fondi, di corsi di lingua, di collegamenti radiofonici oltreoceano tra gli emigrati e le loro famiglie, l’invio di beni materiali, furono le attività al centro della sua missione, come attestano le numerose lettere tra Fedra Neri Farolfi, gli emigrati e le loro famiglie, giunte fino ai nostri giorni. A distanza di venti anni dalla scomparsa, nel 2021 le è stato intestato un giardino dal Comune di Firenze e, nel 2023, il suo nome risalta anche nella sala mostre di Torrita di Siena.