Politiche che sostengono l’economia. Anche quella cardine della zona, come il conciario. La rioflessione è della Lega con Roberto Ferraro. "Un ritornello ricorrente nel comprensorio del cuoio e’ quello di tutelare le aziende del settore che producono lavoro e ricchezza per tutta la comunità. Una giusta considerazione che alcuni nel tempo hanno inteso e sviluppato non sempre nel modo migliore provocando più danni che utilità – spiega una nota –. Ci sono tanti modi per difendere un comparto economico, uno è quello di cercare di impedire con comportamenti idonei e trasparenti che esso venga ingessato e indebolito da provvedimenti inutili e dannosi e da una eccessiva burocrazia spesso solo frutto di posizioni ideologiche e integraliste". "Un esempio di buona politica lo abbiamo avuto di recente – prosegue l’esponente del Carroccio – quando in sede europea si è discusso sulla proposta di un regolamento sulla deforestazione il quale prevede per molti operatori economici una serie di obblighi volti a contrastare una espansione dei terreni agricoli i quali sono – tra le altre - la fonte di alimentazione del bestiame e quindi origine della materia prima da cui scaturisce la pelle e il cuoio". "Nell’interesse del comparto industriale che fa perno nel nostro comprensorio la Lega in sede comunitaria ha chiesto durante la discussione del Regolamento la esclusione del pellame dall’applicazione della normativa restrittiva – conclude Ferraro –. Richiesta respinta da una visione ideologica e burocratica dell’ambiente, ma comunque una richiesta legittima e trasparente, probabilmente foriera di una futura riflessione che potrà avere conseguenze sugli sviluppi dell’iter formativo del Regolamento, a riprova che buone e trasparenti pratiche sono possibili anche in politica".
Cronaca"Tutelare chi produce ricchezza" La Lega e l’impegno per il lavoro