Arriva oggi uno spettacolo tra parole e note prodotto da una rinomata compagnia toscana, un viaggio molto avvincente nel mondo dei miti mondiali della musica. Occasione per apprezzare ancora l’intensa voce di Nicola Pecci. Si tratta di “Maledette canzoni d’amore” di Andrea Bruno Savelli, con Nicola Pecci e Andrea Bruno Savelli. Musiche di Stefano De Donato, light design Alessandro Ruggiero. L’appuntamento è stasera alle 21,30 al Teatro Don Meliani. Uno spettacolo che porta dentro un mondo musicale straordinario. Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Bob Marley, Elvis Presley e John Lennon sono artisti che hanno raccontato la sofferenza, lo stupore e l’amore attraverso le loro canzoni. Artisti indimenticabili per la loro arte ma anche perchè ammantati da un’affascinante aura: tra mistero e mito, tra maledizione e spiritualità. In questo recital musicale Nicola Pecci e Andrea Bruno Savelli ci guidano in un simbolico racconto di parallelismi e coincidenze, godendo delle celeberrime parole e melodie degli artisti del Club 27.
Si tratta di un evento teatral musicale che arriva al festival di cene e teatro "Utopia del Buongusto" edizione 2023 a cura di Guascone Teatro, per la direzione artistica di Andrea Kaemmerle.Eccezionalmente lo spettacolo è ad ingresso gratuito. Alle 20 è prevista la cena convenzionata nei ristoranti del paese (chiedere informazioni al momento della prenotazione). Perchè per Ponsacco oggi è un giorno speciale. Da non perdere: il paese addobbato a festa durante la Fiera di San Costanzo.
Utopia del Buongusto è un progetto di grande successo che è in piedi da 26 anni. "Questa sarà un’edizione speciale e specifica al tempo stesso – ha spiegato il direttore artistico Andrea Kaemmerle – ogni sera lo spettacolo sarà il risultato imprevedibile tra l’incastro di artisti e luoghi. Il trionfo del teatro urbano dove non esistono contenitori asettici. Un vero omaggio agli spazi che ci ospitano ed alle persone che ci vivono e lavorano. La cosa più distante dall’intelligenza artificiale (che va bene per i pigri e gli stolti) è lo stupore di noi burloni, un’arte dello stare insieme tutta fatta a mano così come a mano si affetta il prosciutto e si brinda ascoltando il tintinnio dei calici".