Strategie di sviluppo sostenibile: "La leather valley ora è possibile"

Turismo, lavoro e nuove sinergie possono far crescere insieme i comuni di San Miniato e di Fucecchio. Le novità del piano strutturale intercomunale con cui i due municipi hanno organizzato il futuro del territorio.

Strategie di sviluppo sostenibile: "La leather valley ora è possibile"

Strategie di sviluppo sostenibile: "La leather valley ora è possibile"

Il piano strutturale intercomunale Fucecchio- San Miniato sta arrivando a grandi passi alla metà. Dopo l’adozione si apre lo spazio per le osservazioni. Poi lo strumento strategico per individuare e guidare i processi di valorizzazione delle risorse, di riqualificazione e di trasformazione coerenti con lo sviluppo sostenibile, passerà al varo finale e diveterà operativo.

Nonostante la divisione amministrativa tra province diverse, i due Comuni hanno molte similitudini ed è per questo che è stata fatta la scelta di condividere questo strumento fondamentale: sono inquadrati nello stesso sistema locale del lavoro ad elevata specializzazione manifatturiera nella lavorazione del cuoio e del pellame rivolta al settore calzaturiero e degli accessori moda. In termini turistici, l’area governata dai comuni di San Miniato e Fucecchio è in realtà caratterizzata da elementi di continuità importanti, a cominciare dal passaggio della Via Francigena. I due Comuni condividono la stazione ferroviaria, fanno parte della stessa Asl e della medesima Sds, i rispettivi ospedali lavorano da sempre in stretta sinergia. Il piano avanza scenari e prospettive ipotizzando uno scenario evolutivo che permetta, anche sfruttando le complementarità e le sinergie esistenti tra i due comuni, di fare un salto di qualità. In ambito manifatturiero, si tratta di superare una logica della rendita che dà per acquisito e non contendibile "il vantaggio competitivo che il distretto deriva dal capitale di conoscenze accumulatosi localmente nel tempo". Cogliendo la finestra di opportunità apertasi con la sempre maggiore presenza delle grandi multinazionali del lusso, "appare realistica l’ipotesi - si legge – di una “Leather Valley”, che permetta di valorizzare, anche in termini di comunicazione, la compatibilità ambientale della lavorazione della pelle con processi produttivi eco sostenibili".

Nell’ambito delle tendenze in atto, potrebbe risultare utile approfondire il ruolo economico dell’imprenditoria di origini straniere. In particolare il ruolo dell’imprenditoria cinese, "divenuto di primaria importanza specie su alcune fasi produttive (tomaifici), potrebbe essere oggetto di una rinnovata considerazione. In ambito turistico i vantaggi competitivi di cui gode il territorio possono essere realisticamente valorizzati sui nuovi mercati. Le bellezze dei due centri storici, il mondo dei cammini che li unisce (La Francigena), le risorse ambientali: i boschi del tartufo per San Miniato e il Padule per Fucecchio.

Carlo Baroni