
Un momento della commemorazione della strage del Duomo: la Lega punta il dito sul mancato ricordo dell’allora vescovo Ugo Giubbi
Puntuale, anche quest’anno, la precisazione della Lega con Roberto Ferraro. "Come ogni 22 Luglio San Miniato ha ricordato il tragico evento del Duomo che portò alla morte 55 inermi civili a seguito di un bombardamento americano che quel giorno investì la Cattedrale dove erano rifugiati centinaia di civili – ricorda l’esponente del Carroccio –. Un altro proiettile penetrò nella chiesa di San Domenico ma fortunatamente rimase inesploso, cosa che evitò una strage simile a quella del Duomo".
"Per anni durante la commemorazione delle vittime le autorità civili hanno sorvolato sulla indegna accusa mossa velatamente, ma sostenuta per decenni e divulgata anche culturalmente, al vescovo di San Miniato Ugo Giubbi correo - secondo i calunniatori - con una presunta volontà germanica di uccidere proditoriamente inermi cittadini". "Isolato e flebile è stato – quando c’è stato - il riferimento a un “fuoco amico” – aggiunge l’esponente leghista –. Una ambiguità durata decenni, suggellata dalla cocciuta volontà di esporre al pubblico due lapidi, equiparando la menzogna alla verità dei fatti". "Anche quest’anno a 80 anni dall’infausto evento, "nella giornata del ricordo delle vittime e della pesante croce che si volle vilmente gettare sulle spalle del vescovo Ugo Giubbi – conclude la nota – , esponenti della Lega hanno reso omaggio alla tomba del prelato".