"Sicurezza, negato il consiglio aperto"

La maggioranza del consiglio comunale di Ponsacco ha rifiutato la richiesta di un consiglio aperto incentrato sulla sicurezza. Un atteggiamento antidemocratico che conferma la volontà di evitare domande scomode e posizioni imbarazzanti.

"Sicurezza, negato il consiglio aperto"

"Sicurezza, negato il consiglio aperto"

PONSACCO

Niente consiglio comunale aperto. Il presidente del consiglio comunale, Gerardino Zarra, l’ha comunicato ai capigruppo. "La maggioranza ha espresso il proprio diniego alla richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto incentrato sul tema della sicurezza – dichiara Federico D’Anniballe, capogruppo Insieme CambiAmo Ponsacco – La richiesta proveniva dalle forze di minoranza e recepiva le numerose osservazioni e preoccupazioni dei cittadini di Ponsacco. Cittadini che vivono e troppo spesso subiscono a proprio danno una situazione di grande incertezza e insicurezza. Benché il rifiuto di convocare il consiglio comunale aperto sia tecnicamente possibile, vogliamo stigmatizzare questo gravissimo atteggiamento da parte della maggioranza. Si chiedeva semplicemente che gli amministratori facessero il punto sul tema sicurezza: cosa è stato fatto, con quali risultati, e quali altre azioni sarebbero state intraprese su questo argomento".

Parla di "atteggiamento gravissimo" Pericle Tecce capogruppo di Fratelli d’Italia. "Una maggioranza che non ha il coraggio di confrontarsi con i propri cittadini, comunicando dal vivo quanto fatto da marzo ad oggi sulla sicurezza del Palazzo Rosa – aggiunge Tecce – è chiaramente una opportunità persa o meglio, per loro, un modo per evitare domande scomode e posizioni imbarazzanti di fronte alla cittadinanza. Un atteggiamento non solo antidemocratico, ma la una conferma che la sinistra è sempre pronta a mettersi in mostra con autoreferenzialità, selfie e inaugurazioni, ma si defila dall’affrontare argomenti seri e importanti".