
L'assemblea con i genitori
Montopoli Valdarno, 3 ottobre 2021 - Circa 80 alunni dovranno rimanere a casa per qualche giorno. Questa una prima considerazione su quanto esposto dal primo cittadino di Montopoli, Giovanni Capecchi, durante l’incontro con le famiglie degli alunni della primaria di Marti.
L’ennesima ordinanza di chiusura del plesso martigiano, emessa a distanza di pochi anni dalla precedente, è stata obbligata dall’arrivo della relazione sulla vulnerabilità sismica dell’edificio. Relazione che ha evidenziato alcune criticità che l’ufficio tecnico ha valutato serie consigliando di attuare i lavori in somma d’urgenza con la relativa chiusura del plesso.
Parametri che non hanno dichiarato inagibile lo stabile ma solo non in perfetta sintonia con le sempre più stringenti normative attuali. Vien da sé che un edificio con parecchi lustri sulle spalle non può essere stato costruito nel rispetto delle regole vigenti.
«Da sette anni a questa parte le scuole del territorio non sono più le stesse grazie agli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione. Gli interventi non si fanno a caso; serve sempre un cronoprogramma, ha dichiarato il sindaco. E proprio le tempistiche di attuazione hanno scatenato le ire di un gruppo di genitori che non accettavano il mancato sfruttamento dei mesi estivi. Sia l’assessore Alessandro Varallo sia il capo dell’ufficio tecnico Fausto Condello si sono impegnati nello spiegare il funzionamento di un intervento del genere.
"Le verifiche sono partite nel 2020. Vi sono state visite conoscitive e prelevamenti di materiale. Sono stati fatti tutti i controlli del caso e l’ultima relazione ci è arrivata giovedì scorso rivelando parametri più alti del tollerabile. L’edificio necessita di opere che aumentino alcuni spessori e la decisione di intervenire non poteva essere rimandata". Lavori che secondo il sindaco si protrarranno fino alla primavera 2022, anche se come confermato dall’assessore ai lavori pubblici senza un progetto in mano non è possibile azzardare tempi di riapertura.
La preside Alessandra Lupetti si è subito attivata per trovare soluzioni alternative che non hanno incontrato, almeno in un primo momento, il gradimento della platea. "Tutti gli alunni di Marti saranno spostati nei locali del Comprensivo di Montopoli. Necessiteranno alcuni giorni per sistemare i materiali e preparare i locali, che sono già stati individuati. Servirà almeno una settimana e per qualche giorno i bambini dovranno restare a casa".
Un rientro graduale che prevederà una prima fase dove alcune classi saranno integrate nelle già esistenti a Montopoli con le insegnanti di Marti in sostegno. In una seconda fase i bambini saranno ricongiunti e trasferiti nelle aule adibite appositamente nei locali mensa. Inoltre saranno creati accessi e servizi igienici dedicati. "Anche il trasporto sarà garantito con una navetta che partirà e tornerà davanti la scuola di Marti - ha spiegato l’assessore Cristina Scali".