La scomparsa di Khrystyna e la visita misteriosa: "Abbiamo portato via solo il cagnolino"

Ragazza scomparsa, alla tv parla una delle amiche di Khrystyna per raccontare la breve visita nell’appartamento dei misteri

Khrystyna Novak

Khrystyna Novak

Orentano (Pisa), 17 gennaio 2021 - "Oltre al cagnolino non abbiamo portato via niente di niente", ha detto una delle amiche che raggiunse la villetta di Orentano quando Khrystyna Novak non c’era già più, ma non era ancora ufficialmente scomparsa e la villetta non era sotto sequestro. Lo sarà solo nei giorni successivi dopo la denuncia della madre dall’Ucraina che non riusciva a mettersi in contatto con lei. Ma in quella manciata di ore di “interregno“ si annidano misteri e contorni sui quali le indagini, serrate e riservatissime, stanno facendo chiarezza. Da "Chi l’ha visto?" a Storia Italiane. Il giallo di Orentano continua a tenere banco a livello nazionale. Da 80 giorni non si hanno notizie di Khrystyna, la 29enne diventata un fantasma poche ore dopo l’arresto del findanzato per armi e droga e la Procura, coordina l’inchiesta il pm Egidio Celano, è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

L’amica della ragazza, ai microfoni della tv, ha raccontato che erano in tre accompagnate da un amico quando andarono a Orentano, in casa trovarono tanta confusione, vistiti ovunque. Ma non portarono via alcunché. Tranne il cagnolino che sembrava essere già solo da diverse ore: "siamo state in casa al massimo 30 secondi solo per prendere il cane".

La madre della ragazza è seguita dall’associazione Penelope e la assite l’avvocato Daica Rometta di Perugia: " Sono in corso le pratiche per consentire alla donna di venire in Italia e mettersi pienamente a disposizione della polizia – dice il legale – Le indagini, ho appreso, sono molto scrupolose e ovviamente secretate: si procedere per un’ipotesi di reato gravissima, omicidio volonario a carico, per ora, di ignoti. Ma la squadra mobile lavora sodo". Secondo il legale qual è, tra tanti aspetti da chiarire, un filone da approfondire a trecentossesanta gradi? "I potenziali legami tra la scomparsa e gli affari del findanzato – spiega – Khrystyna è estranea a quella vicenda. Ma non è andata via da sola, non avrebbe mai interrotto i rapporti con la madre: non si può escludere che abbia saputo e visto cose che non doveva sapere. E che qualcuno abbia approfittato di lei, sola e indifesa".

Poi ci sono i racconti dei vicini, il narrato di qual via vai nella casa. "Racconti sui quali la Procura non ho dubbi che cerchi – ricostri – aggiunge il legale –. Non a caso sono stati disposi accertamenti sulla wifi e sul ruter per capire quali cellulari hanno agganciato la linea in quei giorni e quelle ore. E’, secondo me, uno dei ricostri più importanti per fare chiarezza sui movimenti".