REDAZIONE PONTEDERA

"Santa Croce città che legge". Il riconoscimento dal ministero. Grazie al lavoro della biblioteca

L’assessore Simone Balsanti: "Grazie alla Puccini e al suo personale. Leggere, dal giornale ai libri impegnativi, è la base della conoscenza".

Il ministero della Cultura ha assegnato il. riconoscimento alla città premiando il lavoro della biblioteca comunale

Il ministero della Cultura ha assegnato il. riconoscimento alla città premiando il lavoro della biblioteca comunale

SANTA CROCE

Santa Croce città che legge. Il ministero della Cultura ha assegnato il prestigioso riconoscimento alla città premiando l’ottimo lavoro della biblioteca comunale Adrio Puccini. Tre le città premiate ci sono Bologna, Brindisi, Camerino, Ancona, Empoli, Firenze. Un riconoscimento che ha una doppia origine: la popolazione che risponde agli stimoli culturali e l’impegno della amministrazioni comunali nel far crescere e nel mantenere alta la realtà della biblioteca, che non è solo il luogo dove prendere i libri in prestito, ma è anche il luogo dove si pensano e si attuano una serie di progetti di invito alla lettura e iniziative culturali. Per ottenere questo riconoscimento il Comune ha aderito al "Patto locale per la lettura" e attuato una serie di progetti che puntano al superamento della crisi della lettura. A Santa Croce hanno aderito al patto il sindaco Roberto Giannoni in nome del Comune, le associazioni Arturo, Auser, Coassan, Diaspora senegalese per lo sviluppo e la solidarietà, Pro Loco, la casa editrice Carmignani, FoRiUm, Giallo Mare Minimal Teatro, libreria Colibrì, Istituto comprensivo Banti, Nikey Consulenza Informatica, Ponteverde cooperativa sociale, Promo Cultura, Pubblica Assistenza e Rock City. "Un riconoscimento importante – spiega l’assessore Simone Balsanti – per il quale in gran parte dobbiamo ringraziare la biblioteca e tutto il suo personale. Una città che legge come è scritto anche nel Patto locale per la lettura, è fatta di cittadini consapevoli che si muovono nella società in maniera propositiva. Leggere è la base della conoscenza in tutte le sue forme, dal giornale ai libri più impegnativi. Mi fa piacere essere assessore alla cultura in un comune che si è guadagnato questo riconoscimento, vorrà dire che il mio compito sarà un po’ più facile".