REDAZIONE PONTEDERA

"Sandro, rimarrai nella mia anima"

Scomparsa di Mazzinghi, arriva a sorpresa l’eterno rivale Benvenuti. Gli abbracci con i figli e una promessa.

Si terranno stamani alle 10 le esequie di Alessandro "Sandro" Mazzinghi. Dopo due giorni di flusso intenso e continuo di persone che hanno reso omaggio alla salma, esposta nella chiesa del Santissimo Crocifisso, il campione pontederese di boxe riceverà l’ultimo saluto in Duomo. Poi il suo corpo verrà cremato come da espressa volontà dello stesso "guerriero", uno dei soprannomi nei quali più si riconosceva. E sono davvero tantissimi coloro che hanno voluto ricordare il leggendario pugile, scomparso sabato mattina alle 5.30. Tra tutti, a sorpresa, ieri pomeriggio, è arrivato Nino Benvenuti, l’altro grande campione di boxe la cui rivalità in quei mitici anni Sessanta aveva spaccato l’Italia a metà. La sua presenza era stata annunciata oggi in occasione del funerale, ma poi ieri, in una piazza assolata davanti alla chiesa, si è materializzata la sua presenza accompagnato dalla moglie e da un’assistente.

Una visita storica che segna il degno epilogo di un capitolo del grande sport nazionale che racconta di due carriere diverse sul ring che si sono incrociate fino a diventare eterni rivali. Divisero l’Italia. Ma poi, in questi ultimi anni, l’amicizia ha preso il sopravvento. Proprio un paio di anni fa i due si erano riconciliati con una telefonata di Mazzinghi a Benvenuti, ricoverato a Roma per un intervento chirurgico strappandosi la promessa di uno storico incontro. Che adesso non potrà più esserci. Ma quell’abbraccio tra i due giganti dello sport è arrivato comunque. Benvenuti infatti è salito sulle scale della chiesa spalancando le braccia ai due figli David e Simone. E’ stato un momento di grande commozione che ha fermato il tempo della storia e ha immobilizzato i tanti presenti che ieri hanno reso omaggio alla salma. Benvenuti è rimasto a lungo nella navata della chiesa davanti al corpo di Sandro. Ha parlato quasi senza sosta con la famiglia, con alcuni presenti e il sindaco Matteo Franconi. Poi ha voluto lasciare una sua frase nel registro delle presenze: "Caro Sandro, ti ho rivisto per l’ultima volta. Credimi che mi hai fatto felice. Sei sempre lo stesso e rimarrai nel mio cuore e nella mia anima. Ancora l’ultimo abbraccio che terrò nel mio cuore. Ti voglio bene". E sotto, il messaggio della moglie di Benvenuti: "Caro Sandro, Nino è qui, oggi per l’ultimo abbraccio, ma con i tuoi figli raccoglieremo l’eredità di una storia che... racconteremo al mondo". Un messaggio che lascia intendere che anche Benvenuti sarà l’ambasciatore di questa epopea scandita dal gong. Poi gli ultimi abbracci e l’ex pugile lascia la città mentre la chiesa continua a spalancare le sue porte a centinaia di persone che vogliono salutare Sandro.

E oggi il mondo dello sport sarà presente anche con la squadra del Pontedera calcio che accompagnerà il feretro dalla chiesa del Crocifisso fino al Duomo. Perché Sandro è un simbolo di tutto lo sport. Di ieri e di oggi.

Stefano Lemmi

Nicola Pasquinucci