CARLO BARONI
Cronaca

Morto a Varsavia, folla e lacrime per l'addio a Salvatore

Ponsacco, lo strazio dei genitori del 24enne morto dopo un volo dal settimo piano

L'arrivo del feretro in chiesa (foto Sarah Esposito/Germogli)

L'arrivo del feretro in chiesa (foto Sarah Esposito/Germogli)

Ponsacco, 28 marzo 2019 - «Fate attenzione ai vostri figli, ai vostri nipoti, il mondo è cambiato: il gioco on line e la chat mi hanno portato via mio figlio che ha conosciuto amici sbagliati». La voce rotta dallo strazio, il cuore a pezzi, gli occhi lucidi di una mamma che, con il coraggio grande che solo chi dà la vita conosce, ha voluto fare un ultimo appello prima di gettarsi, ancora un volta, su quella bara che contiene suo figlio Salvatore (nella foto), morto in una misteriosa notte di Varsavia. Poi di nuovo un abbraccio tra mamma Mary e babbo Carmine, tra i singhiozzi interrotti dall’applauso spontaneo dei tanti che hanno voluto esserci nella chiesa di Ponsacco per l’ultimo saluto al 24enne che nella vacanza in Polonia, con un gruppo di amici, ha trovato la morte con un volo dal settimo piano dell’appartamento che la comitiva aveva affittato. Una tragedia avvolta ancora nel mistero. «Mille domande, tanti perché: un mistero pieno d’ incertezze e di dubbi – ha detto don Renzo Nencioni, durante l’omelia – Io affido Salvatore al mistero dell’amore infinito di Dio carico di misericordia. Dall’alto solleva e abbraccia il nostro dolore, e ci incoraggia».

Salvatore Cipolletti
Salvatore Cipolletti

«Siamo tutti sconvolti da questi avvenimenti che hanno fatto uscire un 24enne dalla storia – ha aggiunto il sacerdote – Non possiamo fare altro che affidarci a Dio e invocare su tutti quelli che hanno conosciuto Salvatore il conforto della fede. Non sappiamo come si risolverà il mistero della sua morte. È difficile anche per me esprimere sentimenti».

La mamma e il padre hanno aiutato a portare il feretro fuori dalla chiesa nella commozione generale. Non hanno lasciato un istante quel figlio che adoravano e che aveva portato i fiori a Mary, l’8 marzo, prima di partire per un viaggio dal quale non sarebbe più tornato. Destinazione Varsavia, con i ragazzi che aveva conosciuto con i giochi di ruolo on line, tra chat e combattimenti virtuali. Era arrivato da una manciata di ore quando la sua vita è finita nel vuoto. Cos’è successo a Salvatore? Come sono andate le cose quella sera nella casa dove sarebbero state trovate tracce di Lsd? Il gioco c’entra davvero? L’ultimo messaggio vocale, il suo cellulare, i prodotti che assumeva per fare palestra e che acquistava in Internet, sono sotto la lente degli inquirenti ai quali i ragazzi che erano con lui avrebbero dato un copione univoco: il ragazzo era turbato quella sera, secondo gli amici, si sarebbe alzato di scatto dalla poltrona e avrebbe raggiunto il balcone finendo nel vuoto. Ma questa storia presenta contorni che la famiglia vuole chiarire e per questo interesserà anche la magistratura italiana. In Polonia la Procura procede per «istigazione al suicidio».