Rifornivano 200 clienti al giorno Scovata rete di pusher, 18 indagati

Le indagini hanno permesso di ricostruire che dal 2018 al 2022 i 18 spacciatori indagati avrebbero venduto 12mila dosi di cocaina, per un valore di circa 750mila euro e 7mila dosi di eroina per circa 600mila euro, a cui vanno aggiunte oltre 300 dosi di hashish e marijuana e una decina di metadone. Sono alcuni numeri dell’operazione "Black Mamba", coordinata dalla Procura di Pisa. Con una indagine durata nove mesi, da febbraio a ottobre, e circa 29mila conversazioni intercettate, in italiano e arabo, i carabinieri del Nor di Pontedera hanno individuato una importante rete di spaccio di droga che rifornova tra i 200 e i 250 clienti al giorno. I servizi sul campo svolti dai militari a carico degli spacciatori e dei loro acquirenti di stupefacenti hanno avuto come principale teatro di operazioni la città di Pisa, sia il centro storico sia alcuni quartieri periferici, dove è stata localizzata e identificata una consistente e articolata rete di pusher, soprattutto nordafricani, spesso operanti in concorso tra loro.

Tra le decine di acquirenti emersi dalle intercettazioni, i carabinieri ne hanno ascoltati quasi 50, la maggior parte dei quali hanno fornito dichiarazioni dettagliate a carico dei soggetti dai quali hanno acquistato diverse droghe. Gli spacciatori sono stati riconosciuti fotograficamente precisando i periodi, le quantità ed il prezzo di acquisto delle sostanze stupefacenti. Dopo aver vagliato il complesso degli elementi probatori raccolti, la Procura ha emesso un provvedimento di avviso di conclusione delle indagini preliminari indagando 18 persone, principalmente di origine straniera, per spaccio di stupefacenti continuato in concorso, e 3 persone (acquirenti) ritenute responsabili di favoreggiamento personale perché hanno fornito dichiarazioni mendaci ai militari favorendo così l’attività di spaccio di alcuni degli indagati.

Nel corso di una perquisizione nell’appartamento di uno degli indagati, i militari del Nor hanno arrestato un 23enne senegalese che aveva la disponibilità di 25 dosi di cocaina, 3 pezzi di hashish e marijuana, oltre a sostanza da taglio e una bilancina di precisione. L’uomo, estraneo e non indagato per l’operazione "Black Manba" è satto sottoposto dal giundice alla misura cautelare dell’obbligo di firma due volte alla settimana.

Carlo Baroni