Razzia di fiori nel cimitero urbano "I casi si ripetono, adesso basta"

La denuncia di una lettrice che ha subito tre furti sulla tomba di un familiare nelle ultime settimane

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Furti di fiori sulla tombe del cimitero urbano di San Minato. Il fenomeno è tornato a ripetersi. Una signora, si apprende, esasperata per i ripetuti episodi ha presentato anche denuncia ai carabinieri di San Miniato. Non è tanto questione del danno economico. Ma dell’amarezza che si ripresenta, ogni volta, che trova la tomba vuota. In particolare sono le piante, specie quelle di un certo pregio, a finire con maggiore frequenta nel mirino della "mano lesta". Più raramente i mazzi di fiori. "Così non si può andare avanti - è lo sfogo della nostra lettrice –. E’ già accaduto tre volte. Non sono i soldi, alla fine, ma fa davvero tanto male sapere che porti dei fiori ad un tuo caro e poche ore dopo non ci sono più". Per finire, magari, nel salotto di qualcuno. O, peggio ancora, forse, perché chi li ha presi di preoccupa di rivenderli in qualche modo. Del resto il cimitero di San Miniato, come del resto vari cimiteri della zona, è stato nel mirino dei ladri per tante tipologie di furto: le calate in rame, vasellame realizzato con metallo di pregio, oggetti e monili che arredano le tombe. Sono rimasti i fiori. C’è anche da dire che di fatto – riferiscono alcuni cittadini – che il cimitero resta sempre aperto, giorno e notte: "il cancello non viene mai chiuso e quindi l’accesso è semplice per un malintenzionato con i favori del buio". Qualcuno, nel tempo, ha invocato anche per i cimiteri le telecamere.

C. B.