Pontedera (Pisa), 30 settembre 2024 – Nuova udienza oggi in tribunale a Pisa per Valerio Spinelli, 47 anni, il bagnino di Livorno accusato di aver tentato di uccidere a Pontedera la donna con la quale aveva avuto una frequentazione, Rosanna Calistro. Un processo comunque allo stato degli atti, condizionato alle spontanee dichiarazioni dell’imputato o alla sua sottoposizione ad un interrogatorio. All’udienza di giugno, infatti, era stata rigetta la richiesta di rito abbreviato condizionato alla perizia sulla capacità d’intendere e volere al momento del fatto.
L’aggressione avvenne il 14 ottobre scorso, poco dopo le 11 in via De Nicola a Pontedera. Rosanna trovò sotto casa sua Spinelli con cui da qualche settimana aveva interrotto i rapporti. Perché quando le cose fra loro avevano iniziato a non andare bene e lui – secondo quanto ricostruito – aveva già alzato pesantemente le mani.
Delle criticità seguite a quell’addio, Rosanna ne aveva parlato anche con i carabinieri, ma non aveva voluto denunciarlo, sosteneva di non sentirsi in pericolo, forse credeva di poterlo gestire. Invece lui cercò di ucciderla con una coltellata, lasciandola in un lago di sangue. Con gli ultimi fili di voce Rosanna chiese aiuto: “Chiamate mia mamma, muoio”, furono le sue parole alle persone attonite, che si riunirono davanti a lei. Mentre Rosanna veniva operata al “Lotti”, era partita la caccia a Spinelli – sul quale si era concentrata l’attenzione di polizia e carabinieri – che fu arrestato alla stazione dai carabinieri della città: in tasca, il 47enne bagnino, aveva ancora il coltello insanguinato. Spinelli stava cercando di prendere il treno per tornare a Livorno. Sostiene l’accusa il pubblico ministero Fabio Pelosi.