Piscina, Andreoli "Niente servizi ma soldi erogati"

Continua a far discutere la mancata riapertura della piscina comunale di Pontedera. A ricostruire la vicenda ci pensa il consigliere comunale Alberto Andreoli di Presidio civico. "Il piano economico finanziario del Project Financing in base al quale è stata realizzata la piscina estiva ed è stato preso in gestione il palazzetto dello sport – spiega Andreoli – non è stato imposto dal Comune ma è stato presentato dalla società Progetto Sport nel 2000 con la sottoscrizione di una convenzione trentennale. Progetto Sport è tenuta a osservare gli obblighi imposti da quella convenzione perché il Comune versa a Progetto Sport un contributo annuo di 193 mila euro a fronte dell’impegno di garantire con continuità un servizio pubblico". Poi scende nel dettaglio delle risorse pubbliche stanziate al gestore degli impianti. "È di 130 mila euro il contributo che il Comune ha erogato dal 2000 fino al 2007 e 190 mila euro dal 2007 ad oggi. In ventuno anni sono quasi 4 milioni di euro e il contributo dovrà essere versato fino al 2029. 30 mila euro è il contributo straordinario che a dicembre 2020 il Comune ha erogato alla Progetto Sport (oltre ai 193 mila) per far fronte all’emergenza Covid quando a dicembre gli impianti erano chiusi da più di un mese e poche settimane dopo veniva annunciata la chiusura fino all’estate 2021. Di 2,5 milioni di euro è il mutuo garantito con fideiussione dal Comune di Pontedera per interventi di manutenzione. Dopo tutti questi lauti contributi la società concessionaria cosa fa? Interrompe per un anno il servizio pubblico che deve garantire con continuità come da convenzione e la colpa sarebbe della pandemia o dell’inflazione?". E per Andreoli la colpa ricade sul gestore e sul Comune che non ha esercitato l’opportuna vigilanza.