Sono stati momenti di autentico terrore quelli che si sono vissuti ieri pomeriggio al Castellani di Montelupo, in occasione della partita di Promozione tra gli amaranto locali e il Saline di Volterra. Intorno all’ora di gioco, sul punteggio di 0-0, un ventenne centrocampista di casa viene colpito fortuitamente con un calcio in pieno volto da un avversario, che aveva tentato una rovesciata. Il giovane è finito a terra privo di conoscenza e vi è rimasto per qualche minuto, prima di riprendere i sensi grazie anche al pronto intervento del compagno di squadra Alessio Alicontri e del proprio massaggiatore Aldo Baroncelli. "Appena abbiamo visto lo scontro abbiamo pensato al peggio – racconta il direttore sportivo del Montelupo, Massimiliano Gori –. Sembrava morto. I suoi compagni in lacrime stavano osservando impotenti la scena. Per fortuna, dopo il primo intervento del nostro difensore e del nostro massaggiatore, il ragazzo ha riaperto gli occhi". Trasportato subito al pronto soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, dove è stato raggiunto dalla madre e dalla fidanzata, il ventenne è stato sottoposto a tutti gli esami del caso, ma come ha spiegato il presidente amaranto Alberto De Luca "I dottori mi hanno detto che bisognerà attendere comunque 24 ore prima di dichiararlo fuori pericolo. In ogni modo durante il viaggio verso l’ospedale il ragazzo è migliorato costantemente, ma al momento non si ricorda nulla".
Oltre al dramma extra sportivo, che ci auguriamo si possa risolvere per il meglio, va registrata la polemica che si è sollevata all’interno del rettangolo verde. La partita, infatti, è stata sospesa al 60’, ma dopo un primo momento in cui i giocatori di entrambe le squadre erano d’accordo nel non proseguire la sfida, il Saline è rientrato in campo, pronto a riprendere il gioco. "È stato il loro presidente a convincere la squadra a tornare in campo – prosegue Gori – e a questo punto potremmo anche rischiare la sconfitta a tavolino". Seppur non presente allo stadio il presidente De Luca, non appena è stato informato dell’accaduto, ha pensato personalmente a sentire la terna arbitrale. "Il direttore di gara mi ha confermato che non c’erano effettivamente le condizioni per andare avanti – conclude – però resta da capire quello che scriverà nel referto. Come società, comunque, non abbiamo firmato nessun modulo di rinuncia alla partita. Francamente, però, l’aspetto sportivo in questo momento passa in secondo piano, l’importante è la salute del ragazzo. Di sicuro quello del Saline non è stato un bel gesto, mettiamola così".