«Il Comune non può essere commissariato, lo dice il difensore civico»

Peccioli, braccio di ferro tra maggioranza e comitato sul progetto della passerella

Il sindaco Renzo Macelloni

Il sindaco Renzo Macelloni

Peccioli, 27 marzo 2018 - Copo di scena nel braccio di ferro tra maggioranza e comitato a Peccioli sul progetto della passerella. «Come ormai noto, l’Amministrazione Comunale di Peccioli, allo scopo di stabilire un collegamento funzionale tra il centro storico e il nuovo centro abitato, sta procedendo alla realizzazione di un sovrappasso pedonale con due torri ascensore per il superamento e l’attraversamento della viabilità carrabile di viale Mazzini, via Cavour e via VIII Marzo fino al parcheggio multipiano – scrive il Comune – A seguito di questo progetto è nato il comitato POP (Partecipazione Opere Pubbliche) con l’intenzione di fermare l’opera attraverso la promozione di un referendum abrogativo. Il Consiglio Comunale che doveva pronunciarsi su questa richiesta ha stabilito nella seduta del 15 gennaio scorso che non era possibile procedere in questa direzione perché questo istituto non è previsto nello statuto comunale. Sono seguite feroci polemiche e diffide di ogni genere, come spesso accade in questo Comune, fino al punto di aver accusato l’Amministrazione Comunale di essere antidemocratica, di aver scritto in assoluto la pagina peggiore della sua storia e di aver negato ai cittadini un loro sacrosanto diritto ovvero di potersi pronunciare con il referendum abrogativo. Il comitato promotore si è spinto, con una buona dose di avventura, fino al Difensore civico regionale per chiedere il commissariamento del Comune poiché ritenuto inadempiente di fronte ad un atto così importante. Il Difensore civico regionale con nota del 22 marzo scorso si è pronunciato sulla questione dando piena ragione all’operato dell’Amministrazione Comunale e dichiarando la non sostenibilità della richiesta di commissariamento del Comune»