"Il fiore delle Mille e una notte" è l’unico film di Pasolini che si concluda felicemente e non a caso è un film calato in un mondo non cristiano, non cattolico, non occidentale, remoto nella sua cristallizzazione. Un mondo su cui Pasolini getto lo sguardo che nell’Italia così appassionatamente amata, si stava estinguendo. Villa entrò in quell’universo e fece quello che un fotografo del suo valore doveva fare: guardò, osservò, e dedicò un’attenzione avida, all’umanità che gli formicolava intorno. "Gli orienti di Pasolini, il Fiore delle mille e una notte" nelle foto di Roberto Villa è la mostra che si apre sabato alle 17 nel chiostro del covento di San Romano per iniziativa dell’Arco di Castruccio. Interverranno anche il presidente della Fondazione Crsm Antonio Guicciardini salini, e il fotografo Villa. Modera il curatore della mostra Andrea Mancini.
CronacaPasolini nelle foto di Roberto Villa Mostra nel chiostro del convento