Panchina gialla per Regeni e i diritti umani

Inaugurata nel cortile del liceo classico "Vogliamo la verità"

PONTEDERA

Una panchina gialla nel cortile del liceo classico di Pontedera. Una panchina che ricorda il valore dei diritti umani e il rischio della loro assenza. "A sette anni dal sequestro, dalle torture e dall’uccisione di Giulio Regeni, gli studenti, le studentesse e tutta la comunità scolastica – si legge in una nota del liceo classico che fa parte del XXV Aprile – si uniscono a quanti in ogni angolo del pianeta rivendicano la libertà di ricerca e la salvaguardia dei diritti dell’umanità. Continuiamo a sperare che siano raggiunte verità e giustizia per coloro che, come Giulio, hanno subito violenze, anche fino alla morte, mentre cercavano di promuovere, con i mezzi della conoscenza e della non violenza, la cultura della voce e delle idee libere degli uomini e delle donne in tutto il mondo". Il progetto "Una panchina per Giulio Regeni e per i diritti umani", nato nell’anno scolastico 20212022 è coordinato dai docenti Luca Scaglione, Giovanni Canzani, Lucia Stefanini. Nella foto, la quinta A del liceo classico di Pontedera.