"Ospedale, si faccia un consiglio comunale"

Lo chiede il gruppo CambiaMenti al sindaco Giglioli per discutere il piano degli investimenti dell’Asl nel Comune di San Miniato

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CambiaMenti interpella il sindaco sul futuro dell’ospedale di San Miniato dopo la presa di posizione delle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil che – riferisce il capogruppo Manola Guazzini – hanno denunciato rischi di tenuta del servizio legati a "scelte gestionali e organizzative sbagliate". Tra queste scelte ci sarebbe "la decisione di dimezzare i posti letto di cure intermedie". Settore che ha un predisio importante nell’ospedale di San Miniato.

Guazzini chiede al sindaco Simone Giglioli quali informazioni abbia, quale giudizio esprima e in buona sostanza quali sono le prospettive dell’ospedale degli Infermi di San Miniato alla luce delle criticità sottolineate dalle organizzzioni sindacali. E chiede anche "quale giudizio esprima sui problemi di funzionalità dell’ospedale di Empoli e della rete dei servizi territoriali nell’area della società della salute Empolese-Valdelsa-Valdarno Inferiore denunciati dai sindacati". Da qui una richiesta volta a fare chiarezza: convocare una seduta del consiglio comunale con la presenza dei dirigenti e dei responsabili politici dell’Asl per discutere il bilancio, l’organizzazione dei servizi e il piano degli investimenti dell’asl nel Comune di San Miniato. Ovviamente a partire dal futuro del Degli Infermi per fare il quadro completo della geografia sul territorio dove c’è attesa per la realizzazione della Casa della Salute di Ponte a Egola. Intanto però c’è una notizia importante che èstata resa nota ieri: sono in arrivo 31 nuovi assunti nel comparto sanitario dell’Asl Centro. Nello specifico si tratta di 21 infermieri e 10 Oss, destinati a garantire una ripresa a pieno regime dell’attività assistenziale in area empolese. Questo è quanto è stato appreso ieri a seguito del “via libera” da parte della Regione Toscana. Una vera boccata d’ossigeno.

Da fine mese, è stato annunciato, riprenderanno infatti l’attività chirurgica, l’attività di ricovero in regime ordinario, in cure intermedie e riabilitazione, oltre all’attività artroprotesica all’interno dell’Ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio. Sarà prossima – fa sapere l’Asl – anche la riapertura delle cure intermedie all’interno dell’ospedale degli Infermi di San Miniato, sospese durante il periodo estivo, destinate da un lato a ridurre ricoveri inappropriati in ospedale e dare prosecuzione alla cura dopo il ricovero, dall’altra a favorire il recupero funzionale del paziente dopo l’ospedalizzazione.

Questo tipo di cure intermedie sono destinate a pazienti con un quadro clinico stabile tale da non richiedere assistenza medica h24, ma con bisogni clinico-assistenziali e di riattivazione motoria. I pazienti da trasferire nella struttura vengono individuati dal presidio ospedaliero empolese in cui sono ricoverati. I locali sono stati ristrutturati, circa un anno fa, secondo una terapia ambientale che prevede la realizzazione di ambienti dedicati, in grado attraverso colori e suoni, di favorire il benessere e la rifunzionalizzazione del paziente.