Nuova Tari, dure accuse "Non è vero che è calata Ci sono costi nascosti e sempre meno servizi"

Raccolta dei rifiuti, l’attacco del gruppo Bientina nel cuore. Da luglio sarà introdotta una diversa tariffazione per l’indifferenziato. "La maggiorazione per chi supera il numero dei ritiri sembra una multa".

Nuova Tari, dure accuse  "Non è vero che è calata  Ci sono costi nascosti  e sempre meno servizi"
Nuova Tari, dure accuse "Non è vero che è calata Ci sono costi nascosti e sempre meno servizi"

La rivoluzione della raccolta dei rifiuti a Bientina non piace al Gruppo consiliare Bientina nel cuore che punta il dito sulla tariffazione sollevando non pochi dubbi. Sono infatti i consiglieri Matteo Mariotti, Chiara Ruberti, Corrado Guidi e Alessandro Ducci, conti alla mano, a lanciare l’ammarme sui rincari.

"Dopo che alcuni di noi hanno assistito alle assemblee convocate dall’amministrazione comunale per spiegare le nuove modalità di ritiro dei rifiuti e le nuove tariffesanzioni che il Comune intende applicare da luglio, siamo ancora più convinti a manifestare il nostro dissenso", scrive il gruppo di opposizione che già nel consiglio comunale del 21 aprile aveva presentato delle rimostranze. Ecco ora che il gruppo rinnova e motiva il suo voto contrario: "Il metodo di calcolo del numero massimo di ritiri del mastello della indifferenziata è sbagliato: si pensi che per un nucleo familiare di 1 persona sono previsti solo 5 ritiri di indifferenziato all’anno, se di 2 persone 10 ritiri all’anno. Soglie davvero difficili da rispettare. Il costo che deve sopportare il cittadino se supera il numero dei ritiri, 10, 50 euro per ogni ritiro

oltre la soglia, il più alto della zona! Come è stato calcolato? Forse è una multa punitiva? Non sembra esserci proporzione con i costi dell’operatore, il trasporto e il conferimento in discarica tale costo. L’obbligo di tenere, da venerdì mattina fino a mercoledì, sabato e domenica inclusi, l’organico in casa, che sappiamo tutti, soprattutto per chi ha figli e famiglia, che si tratta di un rifiuto che reca maggiori difficoltà se non viene ritirato in un tempo breve. Pensiamo, in particolare, a chi non ha

giardino o garage. Le abitazioni, oggi, sono sempre più piccole. L’incongruenza maggiore è che il programma prevede due giorni, mercoledì e venerdì di ritiro, con detto mastello praticamente quasi vuoto".

E poi la lista di miniranza pone dei dubbio anche sulla “tassa” sugli sfalci: "Capiamo la volontà di non far ricadere su chi non ha un giardino detto costo, ma chi non ha un giardino, seppur piccolo, non ha neppure un balcone o una pianta? E dove si pone rispetto ad una tassazione solidaristica?". E infine la stoccata: "Non è vero quindi che la Tari è calata, ci sono costi nascosti, ma sempre a carico del cittadino, e meno servizi".