CARLO BARONI
Cronaca

Noto pediatra ucciso dal Covid

Lacrime e tanta amarezza per la morte di Marco Pugliese, 65 anni, medico di Cascina in servizio da oltre trent’anni nel Valdarno

San Miniato, 17 novembre 2020 - C’è un mondo, grande, importante, di mamme, papà e bambini di ieri e di oggi, che piangono la morte di Marco Pugliese. Un fiume di lacrime che vanno ad aggiungersi a quelle cariche di un dolore profondo, della moglie, del figlio e dell’amata nipotina. Il Covid-19, in tre settimane, s’è portato via uno dei pediatri in servizio nel Comprensorio. Il cuore del dottor Pugliese, 65 anni, ha smesso di battere ieri mattina, dopo aver lottato con le complicanze del Coronavirus, il nemico invisibile di questi nostri tempi segnati da una pandemia che ogni giorno miete vittima anche nella nostra provincia, che ha costretto ad una sorta di nuovo lockdown per correre ai ripari dalla corsa di un contagio in crescita esponenziale da settimane. Il Covid 19 aveva contagiato anche il pediatra di San Miniato. L’aveva fatto, si apprende, con quel modo subdolo che ha di insinuarsi nell’organismo: dai primi sintomi influenzali a casa, alla necessità di ricovero ospedaliero in reparto, fino al bisogno della rianimazione per le complicazioni che comporta la marcia del virus quando la sua corsa non si arresta.

Ma ora, qui, più che disquisire su cos’è e cosa sta significando il Covid 19, preme ricordare chi era Marco Pugliese che risiedeva a Cascina. La sua carriera, come pediatria di famiglia, iniziò alla Misericordia di San Miniato – siamo tra gli ultimi sgoccioli degli anni ’80 e le soglie degli anni ’90 – dove ebbe il suo primo ambulatorio. Un professionista che seppe subito farsi apprezzare, per le competenze, e per quel sorriso spontaneo che sembrava eterno sul suo volto anche dopo giornate lunghe dodici ore tra ambulatorio e visite. Marco Pugliese amava la professione, era il suo modo di essere e di vivere, circondato dai bambini che hanno bisogno di aiuto: un mondo complesso, difficile, ma anche straordinario che richiede grande delicatezza e movimenti in punta di piedi. E il dottor Pugliese sapeva farlo, con capacità e generosità.

La notizia della sua morte è arrivata come una freccia avvelenata che scocca dall’arco della pandemia gettando nel’amarezza le migliaia di persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Un mondo fatto anche di colleghi che lo stimavano e l’amavano come quelli con i quali condivideva lo studio associato a San Miniato Basso. Il dottor Roberto Boldrini, commosso, dice: "un medico di grandi doti, un uomo generoso e un professionista scrupoloso con cui ho avuto l’onore di condividere vent’anni di carriera. Mancherà molto a tutti". Marco Pugliese era ricoverato all’ospedale di Cisanello.