
Mura cadute, lavori a tempo record. Nei prossimi giorni riaprirà la strada
Volterra, 2 luglio 2024 – Tempistiche record per la messa in sicurezza del devastante crollo che ha riversato a terra, lo scorso 5 maggio, un tratto delle mura medievali di San Felice. Ebbene, nell’arco di pochi giorni, il materiale, ossia le antiche pietre che per secoli hanno fatto da sentinelle a questa porzione di città, saranno rimosse e quindi catalogate per il restauro.
E viale Lorenzini, zona rossa da quel drammatico pomeriggio del maggio scorso, tornerà ad aprirsi al traffico veicolare. I cantieri, intanto: in questi giorni, le ditte incaricate stanno rimuovendo dalla strada le ultime pietre che si erano schiantate al suolo.
Parallelamente, i cantieri, portati avanti a tamburo battente, procedono con la messa in sicurezza anche di due altre parti della zona dove avvenne il crollo: la chiesa di San Felice, in parte lesionata proprio a causa della frana delle mura, e una seconda porzione murario pericolante.
"Nei giorni in cui il crollo delle mura ha messo in ginocchio la città - sottolinea il sindaco Giacomo Santi - avevamo prospettato una chiusura al traffico di viale Lorenzini per almeno tre mesi. Ebbene, riusciremo a rimuovere il materiale murario crollato sull’asfalto e quindi a riaprire la strada entro pochi giorni. In tempi quindi più veloci rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali. Ciò consentirà alla città tutta, che ora si appresta a vivere il clou della stagione turistica, di rientrare nei ranghi della normalità per quanto riguarda il traffico. Appena la strada sarà riaperta, verrà riattivata la zona a traffico limitato nel centro storico: dall’apertura dei varchi elettronici a tutti per creare un bypass rispetto all’interdizione di viale Lorenzini, nel cuore di Volterra abbiamo assistito a situazioni di caos per il traffico e la sosta".
In questa fase in cui è in dirittura di arrivo la rimozione delle pietre crollate al suolo, procede il lavoro dei tecnici per scandagliare ogni ipotesi sui motivi che hanno provocato il cedimento del versante murario medievale. Sono già stati individuati ulteriori punti in cui agganciare altri sei tiranti.
"Abbiamo lavorato avendo a disposizione solamente i 250 mila euro delle casse comunali per far partire la somma urgenza, senza ricevere un euro da altri enti pubblici - conclude il sindaco - le donazioni arrivate da ditte private, associazioni, dai cittadini e dalla cena in piazza verranno utilizzate per i prossimi lavori, pensando alla progettazione".
Ilenia Pistolesi