Giovanni Magnoli in arte Refreshink
Montopoli, 14 ottobre 2018 - Bombolette spray e tanta fantasia per abbellire una costruzione che non passerà certo alla storia per la sua bellezze, la torre dell’acquedotto. Tutto è iniziato a marzo, nella sala consiliare a Montopoli, fu presentato da Giuseppe Sardu presidente di Acque Spa, alla presenza del sindaco Giovanni Capecchi e della vice Linda Vanni, un progetto denominato Rainbow. Finalizzata a una maggiore sensibilizzazione ambientale l’iniziativa nacque per interpretare, con opere murarie firmate da artisti, specializzati dell’arte urbana, i depositi idrici pensili del Basso Valdarno. Quello di Montopoli, in località Angelica, scelto come primo della serie, vede oggi al lavoro Giovanni Magnoli, in arte Refreshink, famoso per i murales riguardanti la natura e il mondo animale. Sfruttando la presenza delle impalcature e dei cantieri, della fase conclusiva dei lavori di manutenzione straordinaria della cisterna, l’artista sta collocando la sua opera su tutti i trecentosessanta gradi che compongono la superficie curva.
Acque dichiara che il progetto si pone come un’assoluta novità a livello nazionale nel campo della riqualificazione e della rigenerazione urbana dei depositi idrici. La società, inoltre, la definisce come una sfida artistica complessa e suggestiva. L’amministrazione comunale, partner del progetto, ha scelto la scuola di Angelica per promuovere un percorso di educazione artistico-ambientale che permetterà agli studenti di approfondire il significato e il valore del prendersi cura dell’acqua. Gli alunni illustreranno alcuni loro elaborati durante il primo incontro che i discenti avranno lunedì 22 ottobre con l’artista. Alla presenza del sindaco e del presidente di Acque Giuseppe Sardu, il creativo donerà alla scuola un ricordo artistico in diretta. Acque dichiara inoltre che l’opera di San Romano dovrebbe essere pronta già entro la fine del mese di ottobre, ma sarà svelata soltanto dopo la conclusione degli ultimi lavori di ristrutturazione; verosimilmente entro la fine del 2018 o al massimo a inizio 2019.