Migranti a scuola, studieranno anche la Resistenza

Sono 150 i richiedenti asilo coinvolti nell’iniziativa che durerà tre mesi Il progetto è coordinato dalle associazioni del Valdarno che ospitano i profughi

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San Miniato, 8 ottobre 2015 - Una scuola per migranti. Studieranno anche qualche capitolo della Resistenza in Italia. Sono 150 i convocati dalle associazioni di riferimento che li hanno in cura. L’iniziativa è partita ieri con i richiedenti asilo presenti nel Valdarno convocati nella sala del Bastione da Movimento Shalom, Cooperativa la Pietra d’Angolo, Misericordia di Empoli, Misericordia di Cerreto Guidi. Tutti a scuola. Di cosa? Cittadinanza globale. Il corso è sperimentale della durata di tre mesi ed è iniziato con l’assemblea generale dei profughi aperta alla popolazione. La proposta generale si articola in tre ambiti: corso di formazione, laboratori comuni volontariato sulla base delle disposizioni regionali.

La parte teorica si terrà due mattine alla settimana nella sala del Poggio di Fucecchio per i profughi di area anglofona. Per l’area francofona gli incontri si svolgeranno nella saletta don Lorenzo Milani, sede del Movimento Shalom. Nel pomeriggio e nelle restanti mattinate libere, saranno proposti il volontariato e i laboratori per l’apprendimento di arti e mestieri per gruppi di almeno 10 persone con eventuale possibilità di partecipazione anche di persone autoctone preferibilmente nelle sedi di residenza. Obiettivi del percorso: conoscenza generale del paese ospitante, acquisizione delle nozioni fondamentali di educazione civica, informazione sulle associazioni locali che si occupano della cooperazione in Africa e nelle aree geografiche di provenienza dei profughi: quindi con possibilità di mettersi a disposizione. Ma i ragazzi in fuga da guerre e miseria studieranno anche strategie socio-economiche per lo sviluppo dei paesi di provenienza e anche un po’ di storia - che non guasta - della resistenza italiana che ha portato la libertà e la democazia che loro cercano qui. La serata inaugurale della scuola è stata introdotta da don Andrea Cristiani fondatore e leader carismatico di Shalom. presenti alcuni sindaci e e assessori dei Comuni che stanno ospitanto i migranti bel Compensorio del Cuoio.

Carlo Baroni