Massacrato di botte 33enne perde un occhio. L’hanno aggredito in due

Probabile regolamento di conti per il traffico e lo spaccio di droga

Massacrato di botte 33enne perde un occhio. L’hanno aggredito in due

Probabile regolamento di conti per il traffico e lo spaccio di droga

CASTELFRANCO

Il traffico e lo spaccio di droga sarebbero l’oscuro e delinquenziale mondo nel quale un trentatreenne di origine marocchina residente a Castelfranco è stato aggredito nella frazione di Indicatore, vicino Arezzo. Nella terribile aggressione, secondo la vittima a opera di due tunisini, il 33enne ha perso un occhio. Non ci vede più, nonostante quattro interventi chirurgici a cui è stato sottoposto negli ospedali di Roma e Ferrara, e ora dovrà essere nuovamente operato per la rimozione dell’occhio.

Il terribili fatto di cronaca sarebbe accaduto oltre un anno fa secondo la denuncia presentata dal marocchino residente a Castelfranco. I due tunisini gli hanno teso un’imboscata dopo aver attirato in un locale per parlargli. In realtà di parole ne hanno pronunciate poche, ma di contro l’hanno preso a botte, gettato per terra e immobilizzato anche con lo spray al peperoncino per evitare qualsiasi tentativo di reazione. Dopo un anno ha deciso di raccontare tutto alla squadra mobile di Arezzo alla quale ha fatto i nomi dei suoi aggressori. Uno dei quali sarebbe morto pochi mesi fa e l’altro vivrebbe ai margini, senza una residenza.

Motivo dell’aggressione sarebbe un regolamento di conti nel giro dello spaccio di droga ma tutto dovrà essere riscontrato dagli agenti della polizia che hanno già convocato la vittima per interrogarla di nuovo. Era il primo aprile dello scorso anno quando uno dei due tunisini chiede al marocchino di incontrarlo perché "aveva necessità di parlarmi", ha raccontato ai poliziotti. Una trappola. Sono arrivati in due e l’hanno massacrao di botte e gli hanno rubato una borsa in cui teneva soldi e documenti.

"Scoppio del bulbo oculare" recita il referto dei sanitari dell’ospedale San Donato di Arezzo. Poi le operazioni chirurgiche. Quattro. Ora la quinta per rimuovere definitivamente l’occhio. Il marocchino di Castelfranco è assistito dall’avvocato Tommaso Scarabicchi e ha sporto querela lesioni gravissime aggravate dallo sfregio permanente del viso.