
Un consiglio comunale che saltà. In un clima sempre più rovente fra maggioranza e oposizione. Era il il consiglio comunale...
Un consiglio comunale che saltà. In un clima sempre più rovente fra maggioranza e opposizione. Era il il consiglio comunale concocato in prosecuzione della seduta del 19 dicembre per la discussione di quattro punti, di natura politica, che erano rimasti esclusi dalla discussione precedente: mozione liceo, presentata dal Gruppo Misto; ordine del giorno sul riconoscimento dello stato di Palestina, presentato dai gruppi di maggioranza, ordine del giorno contro i tagli del governo, presentato dal gruppo Filo Rosso; mozione riduzione aliquota Irpef regione Toscana, presentata dai gruppi del centro destra.
"La seduta non si è potuta svolgere per mancanza del numero legale, in quanto i consiglieri di Maggioranza, Pd e Noi per San Miniato, non si sono presentati a nessuno dei tre appelli che il presidente del consiglio ha effettuato, nel rispetto del regolamento – attacca no i rappresnetanti di tutte le opposizioni: Varonica Bagni, paolo vallini,. Francesca Bruni e Manola Guazzini –. Pertanto, trascorsa un’ora da quella stabilita nell’avviso di convocazione, il presidente ha dovuto dichiarare deserta l’adunanza".
Le opposizioni, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Filo Rosso e Gruppo Misto, "stigmatizzano – spiega una nota – il comportamento arrogante e antidemocratico dei gruppi di maggioranza e del sindaco per non aver consentito la discussione di argomenti importanti già più volte rinviati ma che probabilmente non sono ritenuti da loro prioritari".
E tutto accade a pochi giorni dal consiglio per approvare il bilancio di previsione e il documento unicoa di programmazione, che sarà disertato dai gruppi di opposizione.