Le molteplici ricadute sul territorio: "In Toscana un grande luogo di pace"

Le parole del presidente Giani. La sindaca Carli: "Benefici per la comunità"

Le molteplici ricadute sul territorio: "In Toscana un grande luogo di pace"

Le molteplici ricadute sul territorio: "In Toscana un grande luogo di pace"

La sindaca Giamila Carli (nella foto a fianco) ha detto di rappresentare "gli interessi dei cittadini al progetto del monastero. Dopo la sigla del protocollo di intesa nel 2017 tra Regione, Comune di Santa Luce, associazione Sangha Onlus e istituto Lama Tzong Khapa vi è stata un accelerazione del processo burocratico che ha portato alla concessione edilizia. Il Parco della contemplazione e della pace che sorgerà nell’area avrà un’importante valenza e sono sicura che aprirà ulteriormente il nostro territorio a tutti coloro che ne vorranno beneficiare".

Il presidente della Regione Eugenio Giani che ha parlato di "un momento storico di questa comunità e direi per tutta la Toscana. Un luogo per la pace e la contemplazione che sarà una luce per tutta la Toscana. Un paese, Santa Luce, che porta già nel nome la propria vocazione di identità e spiritualità e di buon auspicio anche per la nascita del monastero". Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale,ha dato il benvenuto all’Abate "che è motivo per noi di grande orgoglio e soddisfazione. Santa Luce è diventato sempre più un luogo di integrazione e dialogo interreligioso, soprattutto grazie al vostro impegno".

Ecco le parole del Venerabile Massimo Stordi, presidente di Sangha Onlus che si occupa della realizzazione del monastero: "È un grande onore avere con noi Ghesce Thubten Chonyi, già abate di due monasteri in Nepal, con circa ottocento tra monaci e monache e Maestro residente a Singapore, in uno dei più grandi centri buddhisti d’Oriente. Il monastero potrà contribuire grazie alla pratica dell’amore e della compassione a una società più armoniosa, come già testimonia la presenza da oltre 45 anni dell’istituto Lama Tzong Khapa". L’Abate Ghesce Thubten Chonyi ringraziando tutti i presenti ,ha ricordato la recente consacrazione del terreno che ha eseguito insieme ad alcuni monaci del monastero di Kopan. "Il buddhismo ha a che fare con la scienza della mente che vuol dire lavorare con le proprie emozioni cercando di eliminare quanto più possibile quelle negative che ci danneggiano. Questo è quello che ho appreso nei miei vent’anni di studio e che mi auspico possa avvenire anche nel monastero".

I.P.