La sfide di pelle e cuoio: "Tanti operatori in fiera riportano l’ottimismo"

Ieri nei padiglioni di Lineapelle anche il sindaco Giglioli e alcuni assessori. Matteoli: "Quest’evento resta strategico per il comparto e per tutta la filiera".

La sfide di pelle e cuoio: "Tanti operatori in fiera riportano l’ottimismo"

La sfide di pelle e cuoio: "Tanti operatori in fiera riportano l’ottimismo"

Cinesi, coreani, indiani, ma anche americani ed europei. Solo i russi si sono visti – si apprende – con il contagocce. I primi due giorni di Lineapelle – per le tante presenze, l’interesse, le iniziative della fiera – hanno indubbiamente dato una carica di ottimismo al comparto. "C’è interesse – dice Michele Matteoli, presidente del Consorzio conciatori di Ponte a Egola –. Questa fiera resta strategica per noi e per la moda, ancora di più per il momento complesso che attraversano i mercati e che interessa, anche tutta la filiera. Noi ci siamo approcciati a quest’evento con ottimismo e determinazione per intercettare ogni segnale di ripresa". "Nei prossimi giorni – aggiunge – tireremo le somme". Il Comprensorio è tutto schierato alla fiera di Milano, con quasi 200 azienda fra quelle associate all’Associazione Conciatori di Santa Croce e quelle del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola presenti ad uno dei più importanti appuntamenti per il mercato della pelle e del cuoio. Un’esposizione dove l’attenzione è tesa a rilanciare il settore dopo l’aumento dei prezzi dei mesi scorsi che continua a condizionare il mercato futuro. "Lineapelle si conferma un appuntamento molto importante per le aziende del nostro territorio e, come ogni anno, volevamo essere qui per dare loro il nostro sostegno, per capire quali sono gli umori e che cosa ci si aspetta dal mercato, viste le difficoltà che stiamo attraversando a causa dell’instabilità economico-politica – spiega il sindaco Simone Giglioli in visita alla fiera accompagnato dalla vice sindaco Elisa Montanelli e degli assessori Loredano Arzilli, Marco Greco e Letizia Martinelli -. Una presenza massiva delle aziende del nostro territorio è sicuramente un segnale importante, che denota voglia di fare e tanta propositività, dove le idee per i prossimi mesi non mancano".

Agli stand si registrano anche tanti visitatori italiani ed europei. La presenza degli asiatici è più a macchia di leopardo. "C’è voglia di rilanciare il settore tra i conciatori presenti in fiera, nonostante persistano preoccupazioni per le incertezze che il mercato orientale, in particolar modo, sta riservando – concludono gli amministratori -. Resta comunque importante vedere la fiera tornata a numeri importanti, con tanti visitatori nonostante le difficoltà, segnale che la volontà è quella di avviarsi verso una graduale ripresa".

Carlo Baroni