La palestra raddoppia gli spazi e cerca nuovi trainer da inserire in organico. In appena due anni Antonio Flamma e i suoi collaboratori sono riusciti a compiere quello che, nell’ottobre del 2020, sembrava un miracolo. O, almeno, una sfida impossibile: avviare e far crescere fino a dover raddoppiare gli spazi la Body Revolution, palestra che ha come missione quella "di far stare meglio le persone e aiutarle a ritrovare un benessere fisico generale", come dice il fondatore e titolare Antonio Flamma. Aperta in piena emergenza Covid, con inaugurazione il giorno stesso in cui l’allora governo Conte emanava il decreto di chiusura delle palestre di tutta Italia a causa del coronavirus, la Body Revolution ha compiuto il miracolo. E dalla scorsa settimana ha aperto il nuovo studio in via Amendola 11 a Ponte a Egola. Il segreto, secondo Flamma, sta nell’offerta: "Non siamo solo body building, ma apertura a trecentosessanta gradi, dai ragazzini alle persone più avanti con l’età, la persona più anziana che frequenta il nostro studio ha 85 anni".
"Con l’ampliamento degli spazi – conclude Antonio Flamma – si rende necessario l’inserimento nel nostro organico di almeno altri 2-3 trainer. Ma non è per niente facile trovarli. Non si presenta nessuno. Siamo affiliati anche con l’università, quindi anche tirocinanti con la possibilità di essere formati". Il titolare Flamma ha 20 anni di esperienza nel settore e può garantire lui la formazione.