L’impresa di Fabrizio Mancini, Elia Dal Canto e Gianluca Vannozzi. L’immagine di Tsuchinshan-Atlas che tornerà visibile tra 80mila anni.
Un attimo, un’istante, "sta passando, eccola", click. Una frazione di secondo è bastato per immortalare dalla Fila di Peccioli la cometa Tsuchinshan-Atlas, visibile per ancora pochissimi giorni prima del saluto alla Terra, con appuntamento tra 80.000 anni. Fabrizio Mancini del Romito, Elia Dal Canto di Val di Cava e Gianluca Vannozzi de I Fabbri di Treggiaia domenica all’imbrunire sono riusciti a vedere la ‘cometa del secolo’. "Ci ha regalato una grande emozione e soddisfazione, che spettacolo, mai vista così bene" dice Dal Canto.
"Gli stavamo dietro da diversi giorni – spiega poi Fabrizio Mancini, uno dei tre amici e appassionati di astronomia e astrofotografia – la cometa, tecnicamente C/2023 A3, era già visibile da qualche giorno ma era molto bassa all’orizzonte. Con Elia e Gianluca abbiamo deciso di andare sulla Fila dove c’è l’Ovest libero. Il cielo era sereno, l’occasione era ghiotta. Già 4-5 anni fa passò la cometa Neowise che magari era anche più luminosa di questa ma non aveva una coda di polveri e gas così lunga e bellissima, si parla di diversi milioni di km, prende un bel pezzo di cielo e si può vedere anche con un semplice binocolo". C’è tanta emozione nelle parole dei tre amici che condividono la stessa passione e che a volte partecipano anche ad eventi pubblici con la propria strumentazione per condividere anche con altri la propria passione. Domenica i tre si sono tolti una grande soddisfazione.
"Sono eventi rari, l’oggetto è spettacolare – continua Mancini – più che altro perché non sappiamo quando tornerà". La cometa Tsuchinshan-Atlas ha raggiunto la massima vicinanza al Sole (perielio) il 27 settembre e alla Terra (perigeo) il 12 ottobre quindi questi sono gli ultimissimi giorni per vederla, fino alla fine del mese, ed è meglio visibile da dopo il tramonto fino alle 22 circa se il cielo lo permetterà.