La bellezza dell’arte vista a occhi bendati

A San Miniato, il "Museo al buio" permette ai visitatori di vivere un'esperienza sensoriale senza vista, sensibilizzando sulla realtà delle persone ipovedenti e non vedenti. Un'iniziativa inclusiva e educativa promossa dall'agenzia formativa La Bottega di Geppetto.

Tutti "al buio", bendati, utilizzando il tatto, l’udito e l’olfatto. E’ questa l’iniziativa innovativa e inclusiva "Museo al buio": oltre la vista”, un’attività ideata e progettata dai partecipanti del corso per operatori dei servizi integrati alla persona promosso dall’agenzia formativa La Bottega di Geppetto, un’istituzione del Comune di San Miniato, che permette di vivere un’esperienza calati nei panni delle persone ipovedenti e non vedenti, sensibilizzando i visitatori su questa tematica. La visita si svolgerà la mattina di domenica al Museo dell’Arciconfraternita della Misericordia, ed è inserita all’interno della cornice della "Circolare dei Castelli e..." del Valdarno Musei.

"Questa esperienza ci permette, da un lato di valorizzare il Museo dell’Arciconfraternita della Misericordia e, dall’altro, di educare sull’importanza e sulle potenzialità dei sensi, oltre la vista, nell’esperienza estetica e culturale - spiega l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. Il visitatore, bendato, dovrà esplorare e conoscere ciò che lo circonda e le opere d’arte da prospettive diverse. L’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione, creando un ponte rispetto alla disabilità: mettendosi nei panni dell’altro si possono comprendere meglio le sfide quotidiane delle persone con disabilità, in particolari ipovedenti, e sviluppare una maggiore consapevolezza sociale ".

C. B.