La baby band che suona il rock. Con un batterista di soli 9 anni

Ecco lo straordinario gruppo musicale G&G di San Miniato che ha per collante la vera passione

di Carlo Baroni

SAN MINIATO

Nell’introduzione strumentale, che nel brano "Tanta voglia di lei" è impreziosita dalla batteria che sembra un carillon, Giulio muove le bacchette in modo quasi impercettibile. I piatti li sfiora appena. Li accarezza muovendosi come se in mano avesse un piuma. Lo faceva anche Stefano D’Orazio, indimenticato componente dei Pooh. Solo che Giulio Fontanelli ha appena nove anni. Ci sparisce quasi. dietro quello strumento più grande di lui, sul quale però si avventa – sembra una furia – quando il pezzo chiede ritmo e chiama i tamburi a raccolta. Attorno al baby batterista ci sono altre eccellenze: Niccolò Fontanelli, fratello di Giulio, 14 anni, che vola sulle tastiere; Edoardo Cerri, 13 anni mezzo, che maneggia con grande destrezza la chitarra, e la bella voce di Gemma Agrestini, 20 anni di Orentano.

Tutti insieme sono i G&G. Quattro ragazzi innamorati del rock anni ’60 e ’70 – ma non disdegnano, appunto, la più bella melodia italiana – e spaziano senza problemi dai Queen, il meglio di Elvis Presley, le atmosfere più travolgenti del gruppo rock britannico Dire Straits. Sentirli è una meraviglia, un autentico spettacolo di passione genuina. Tutti giovanissimi che non sono affatto improvvisati: la loro attività extrascolastica è la musica, ognuno a lezione del loro strumento, finiti i compiti. "Sanno che la scuola viene prima di tutto – dicono i genitori –. Ma siccome sono bravi, anche se costa sacrifici, ci sembra giusto assecondare questa loro passione".

Come nascondo i G&G? In estate il primo concerto. Da qui l’idea di iniziare un percorso insieme. Ma come? "Le loro domeniche pomeriggio sono ore di musica, a provare e riprovare". Come una vera band. Affiatata da anni e alla quale, davvero, meriterebbe di organizzare un concerto. Il futuro? "Manca un basso", dicono i ragazzi. Arriverà. Allora, che musica sia.