CARLO BARONI
Cronaca

Noto sindacalista muore due mesi dopo l’incidente

La Valdera e la Cgil piangono Roberto Martinelli, deceduto all’ospedale dopo il sinistro del 3 luglio

Roberto Martinelli, noto sindacalista di Pontedera

Pontedera, 27 agosto 2021 - In tanti hanno sperato e pregato per lui. Ma alla fine, dopo quasi due mesi di lotta e sofferenze, Roberto Martinelli, 66 anni di Pontedera, non ce l’ha fatta. È morto all’ospedale di Pisa per i postumi di un incidente stradale del 3 luglio scorso, mentre si trovava in sella al suo scooter di ritorno da Donoratico, dove si era recato a trovare parenti. La caduta, le cui conseguenze l’hanno portato alla morte, avvenne – si apprende – nella zona di Pian di Laura (Fauglia).

Martinelli era una persona molto conosciuta e stimata, un uomo che lascia un segno profondo, in particolare, nell’impegno sindacale che è stato lungo e importante. Tanto che a Livorno – dove aveva lavorato nel settore della carpenteria pesante –, prima fece parte e poi presiedette, il direttivo della Fiom. L’impegno sindacale non lo aveva abbandonato neppure una volta raggiunta la pensione. Con la stessa passione di sempre si era dedicato all’attività nello Spi Cgil. E infatti è proprio Paolo Graziani, segretario dello Spi Cgil, a dare l’annuncio della prematura morte di Martinelli. "Care e cari compagne e compagni, il compagno Roberto Martinelli non ce l’ha fatta – si legge nella nota –. È deceduto dopo l’incidente del 3 di luglio. Esprimo a nome della segreteria e di tutti i compagni e le compagne dello Spi, le più sentite condoglianze alla moglie, al figlio e alla famiglia".

"Roberto, attuale segretario generale della lega Spi Bassa Valdera – prosegue Graziani –, si è sempre battuto per la difesa dei lavoratori, dei pensionati e delle categorie più fragili. Ci mancherà molto il suo impegno e la sua passione". La morte di Martinelli ha destato vasto cordoglio e alle parole di Graziani seguono quelle di Carla Cocilova, assessore comunale a Pontedera. "Roberto ci ha lasciati dopo settimane in cui tutti abbiamo sperato che potesse farcela – si legge in un posto che ne tratteggia la figura e l’impegno –. Sono ore tristi per la nostra comunità che perde una persona appassionata, sempre al servizio della politica e dei principi in cui credeva e soprattutto una persona coerente, che per tutta la vita ha portato avanti un impegno mai banale, costruttivo e diffuso". "Con i compagni e le compagne di Progetto Pontedera – conclude l’assessore – ci stringiamo intorno a tutte le realtà che lo hanno visto protagonista, Anpi Pontedera, Auser Pontedera e lo Spi Cgil di cui era diventato segretario". Martinelli lascia la moglie Germana e il figlio Ettore.