Il Pd provinciale boccia Cecchini: "Cionini, candidata legittima"

Il ricorso presentato dall’attuale primo cittadino (già sostenuto dalla Nardini) non è stato accolto. La coalizione di centrosinistra: "Finito il tempo del personalismo". Intanto oggi la sindaca si presenta.

La candidatura a sindaca di Barbara Cionini a Capannoli è legittima. La commissione di garanzia del Pd provinciale ha respinto il ricorso presentato dall’attuale prima cittadina Arianna Cecchini. "Con questo esito finale - sottolinea la coalizione del centrosinistra di Capannoli, formata da Partito Democratico, Sinistra Italiana e Partito Socialista Italiano - si rende giustizia e piena legittimazione al percorso che abbiamo intrapreso per la scelta del candidato a sindaco". Tutto era cominciato con il passo in avanti di Cecchini non appena dal governo è arrivato il via libera al terzo mandato per i Comuni sotto i 15 mila abitanti. Una scelta non condivisa da una buona parte del Pd capannolese e non solo. Dalla parte delle primarie, come strumento di scelta del candidato, e quindi dalla parte di Cecchini si era schierata anche l’assessora regionale Alessandra Nardini, originaria proprio di Santo Pietro Belvedere.

"La sindaca uscente Cecchini – spiegano dalla coalizione – si è mossa in maniera autoritaria, senza condivisione: ha dichiarato la propria ricandidatura sui social, senza un coordinamento, quando, e Cecchini lo sa, stavamo ricucendo lo strappo politico da lei stessa creato con tutto il centrosinistra. Cecchini, quindi, ha atteso che il governo fornisse il via libera al terzo mandato per mettere in atto il suo colpo di teatro, ricandidandosi e sovvertendo le regole di un partito, il Partito Democratico, che le ha permesso di governare come prima cittadina negli ultimi dieci anni". Una spaccatura che ha visto da una parte la sindaca uscente estromessa dall’assemblea che ha scelto il nome del candidato e che ha chiesto che fossero indette delle primarie, dall’altra il partito comunale e provinciale che ribadisce il rispetto delle regole interne. "Cecchini ha disconosciuto l’abc della vita democratica di un partito e di una coalizione che, invece, esce compatta – continua la lunga e dura nota della coalizione –. Si è autoproclamata candidata, al di là di tutto e di tutti. Dopo 20 anni in cui è in Comune. La prevaricazione è cosa di Cecchini. Non ci appartiene. Come non ci appartengono il suo agire personalistico, le divisioni che cerca di creare. Noi siamo la coalizione "Noi per". Cecchini forma una lista civica, cercando anche di confondere l’elettorato, derubricando la politica a "Il Comune sono io". Ha teso la sua trappola personalistica e vittimistica. Noi non abbocchiamo. È finito il tempo del personalismo. È arrivato il momento della politica condivisa".

Intanto questa sera a Capannoli Arianna Cecchini presenterà ufficialmente la sua candidatura alle 18.30 in piazza della Repubblica e domani mattina alle 11 in piazza Belvedere a Santo Pietro.