Il Pd ha perso anche le frazioni Fratelli d’Italia ora è primo partito

Storico sorpasso della destra nella città della Vespa, che si attesta di poco sopra al 40%. Un dato inatteso

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Le frazioni non sono più il baluardo del centrosinistra a Pontedera. Il giorno successivo la chiusura delle urne è tempo di analisi del voto. Ogni singola preferenza diventa occasione per imbracciare la lente d’ingrandimento e leggere ciò che si cela dietro il dato generale. Il calo dell’affluenza ha colpito anche la cittadina della Vespa che rispetto al 77% del 2018 ha registrato il 71%, dato comunque maggiore rispetto alla media nazionale del 63,9%. Di storico c’è il sorpasso di Fratelli d’Italia, come primo partito. La coalizione di centro destra ha infatti ottenuto, nel collegio uninominale alla Camera, poco meno di seimila voti e il 40,7% delle preferenze. Numeri che si differenziano di poco per il Senato. Circa mille voti in meno per la coalizione di centrosinistra che ha ottenuto il 34,2% delle preferenze. Alle politiche del 2018 il divario tra le due coalizioni era più stretto visto che Il centrodestra era al 34,5% e il centrosinistra al 30,9%. Di molto differente c’è però la suddivisione all’interno delle coalizioni. Se nel 2018 il partito ad aver ottenuto più voti era il Partito Democratico con il 28% adesso la situazione è completamente ribaltata: Fratelli d’Italia ottiene il 29,2% dei voti e il Pd si ferma al 25,7%.

Un sorpasso che vede protagoniste le frazioni, storicamente anima del centrosinistra. Se alle elezioni comunali del 2019 sono state il tesoretto dei voti per Matteo Franconi, diventato sindaco dopo il ballottaggio con Matteo Bagnoli, adesso la tendenza sembra essere cambiata. Esclusa Montecastello in tutti gli altri seggi la partita è a due e vede il vantaggio del partito di Giorgia Meloni sul Pd in 21 seggi su 30. Con una forbice che si allarga se ci si sposta più a sud. Alla sezione numero 27 alla Borra i voti per Fdi sono 208, 46 in più rispetto a quelli espressi per il partito di Letta. Simile in risultato nell’altra sezione della frazione. Sono 74 i voti di differenza invece a Santa Lucia. A sorpresa anche alla Rotta il centrosinistra vede vacillare il suo vantaggio storico. Per il senato il centrodestra sorpassa il centrosinistra mentre per la Camera la gara è sul filo del rasoio. Un risultato che ha creato non poche perplessità a chi conosce l’elettorato di Pontedera e dintorni ma che può trovare una spiegazione che superi la tendenza nazionale. Intanto la presenza di Matteo Bagnoli proprio alla Rotta, candidato per Fratelli d’Italia per il plurinominale alla Camera, potrebbe aver fatto spostare a destra la frazione dei mattonai e poi c’è da considerare l’espansione che ha avuto la zona, visto che i due seggi comprendono anche la parte residenziale intorno ai laghi Braccini. Neanche Il Romito è più quel porto sicuro a cui era abituato il Partito Democratico, visto che nei due seggi della frazione, si è registrato un pareggio sull’uno a uno nella partita Meloni-Letta. Il voto politico che si è appena concluso ha segnato una nuova geografia del voto a Pontedera. Una mappa che sarà la nuova rotta per navigare verso le amministrative del 2024.

Sarah Esposito