
Nessuna villa sfarzosa o agriturismo immerso nella natura. Nessuna sala comunale o spiaggia accarezzata dalle onde del mare. A Peccioli, i fiori d’arancio sbocciano nel cuore della discarica di Legoli. Il maxi impianto di gestione e smaltimento di rifiuti ha fatto ieri da palcoscenico al giorno del grande passo, il matrimonio di una coppia senegalese residente a Peccioli: lo sposo, Gomis Formose Damefour, 41enne e per tutti Papi Gomis, si è presentato alle 12 spaccate in un impeccabile completo blu e ha atteso il suo amore, Ndeye Gnima Manga, 38 anni senegalese nata e cresciuta a Roma, di fronte ai giganti, le due opere artistiche che troneggiano nella discarica. Lei è arrivata come da tradizione in elegante ritardo, fasciata in un abito rosa di tulle e raso. Innamorati pazzi, emozionati, hanno deciso di giurarsi amore eterno nel giorno del primo compleanno della loro piccola Sophie.
A celebrare il matrimonio nello scenario sospeso e lunare dell’impianto di Legoli, il sindaco Renzo Macelloni. La coppia ha un legame profondo con il paese, le sue tradizioni, i suoi simboli: è questo il motivo che ha spinto i novelli sposi a scambiarsi le fedi nella discarica, che è diventata un vessillo per Peccioli, un caso emblematico di resilienza che ha portato il Comune ad essere protagonista alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2021. Lo sposo lavora in un’azienda del territorio, la Geeco Gestione Ecologia da una decina di anni ed è in Italia dal 2008, la sposa è una stakanovista che ogni giorno macina chilometri da Peccioli per ragggiungere Napoli, dove lavora al consolato senegalese. I loro destini si sono incrociati a un matrimonio a Prato nel 2014 e a Peccioli hanno scelto di mettere radici e costruire il loro nido familiare. Il rito nuziale si è compiuto di fronte alle iconiche sculture dei giganti: i dipendenti della Belvadere hanno dato una mano agli sposi a organizzare le nozze in un luogo così speciale e insolito, mentre parenti e amici, una quarantina in tutto, hanno accompagnato i due sposini nel giorno più importante della loro vita .
"Perché abbiamo scelto l’impianto di Legoli per sposarci? Semplice – dice la sposa – è il vero simbolo di Peccioli. E’ un luogo talmente curato che non pare nemmeno una discarica. Agli impianti di rifiuti si associa l’idea di un luogo sporco, qua non si sente cattivo odore. E Peccioli è diventato il posto del nostro cuore, il paese ideale dove far crescere nostra figlia per le tante possibilità che offre". Per lo sposo, come detto, l’attaccamento a Peccioli è viscerale: "Sposarci in discarica per me vuol dire promuovere le attività che portano avanti il Comune e la società Belvedere – queste le parole dello sposo – siamo residenti a Peccioli e partecipiamo alle attività della comunità. Siamo onorati e felici di sposarci in questo luogo che incarna il paese. E anche parenti e amici sono rimasti contenti della nostra scelta".
Ilenia Pistolesi
Sarah Esposito