ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Il Made in Italy passa dall’alabastro. Volterra scelta dal colosso Airbnb

L’artigianato locale come volano per il turismo. Provvedi: "Davvero una grande notizia per il territorio"

Il Made in Italy passa dall’alabastro. Volterra scelta dal colosso Airbnb

Il Made in Italy passa dall’alabastro. Volterra scelta dal colosso Airbnb

Il modo migliore per entrare in contatto con la cultura di un territorio? Scoprirlo dalle parole e con gli occhi di chi in quel luogo vive ogni giorno. E che meglio può raccontarne bellezze ed eccellenze. Nasce così la campagna Made in Italy, progetto Airbnb in partnership con la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa e il patrocinio del ministero del turismo, presentato nei giorni scorsi nel corso dell’evento ‘Dalla tradizione al turismo: il nuovo volto dei distretti del Made in Italy’. Obiettivo del progetto, promuovere l’artigianato italiano ai viaggiatori di tutto il mondo attraverso la rete degli host, che ne diventano così i più entusiasti ambasciatori. Al centro, tre distretti di eccellenza, fra i quali emerge l’alabastro di Volterra insieme all’oro di Vicenza e alla ceramica di Caltagirone, in Sicilia. Un progetto al quale hanno lavorato Cna Pisa e Volterra che inserisce la pietra di luce in un’iniziativa pilota dal respiro nazionale.

Tra le iniziative previste dal progetto Made in Italy c’è una pagina dedicata in italiano e inglese che racconta l’artigianato di ciascun distretto e i principali monumenti della città, webinar informativi e materiali per gli host, oltre a una copertura mediatica a supporto. Ma anche la distribuzione agli host club vicini ai distretti scelti di mappe digitali, manifesti e contatti degli artigiani per andare alla scoperta del valore unico delle loro produzioni.

"Una notizia meravigliosa, siamo davvero orgogliosi - commenta Silvia Provvedi, alla guida della Cooperativa Artieri Alabastro di Volterra e presidente provinciale Cna artigianato artistico - essere inseriti in questo progetto significa che l’alabastro di Volterra non solo è vivo e in ottima salute, ma che rappresenta una delle realtà produttive più interessanti nel mondo dell’artigianato italiano. Il nostro scopo è la tutela dell’artigianato tradizionale, affinché non venga divorato dall’industria o fabbricato all’estero a bassi costi. Siamo finalmente tornati a essere gli ‘Ambasciatori di Volterra’ come molti lustri fa. Non vi sono in Italia realtà come la nostra, così radicate e storiche che riescono non solo a sopravvivere, ma anche ad avere un comparto importante che è sempre più consapevole del proprio valore".

"Un’iniziativa significativa - commenta il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - proprio per gli obiettivi che si pone: destagionalizzare e decentrare i flussi turistici. Siamo tutti consapevoli - dice - che il primo motivo per cui un turista viene nel nostro Paese è la sua storia, la sua arte. Il secondo, i suoi prodotti. Il primo motivo per cui un turista straniero invece torna è proprio il prodotto italiano, quello che facciamo oggi, che sia enogastronomico o di artigianato. Questa - aggiunge - è anche la via che stiamo incrementando con il ‘Consiglio di competitività’ e l’approvazione del nuovo regolamento che consente le denominazioni di origine anche per prodotti artigianali e industriali".