Noi per Capannoli alza la voce. "Sbagliata la demolizione della ex scuola. Progetto che non condividiamo nella forma e nella sostanza" dice Barbara Cionini. "Gli amministratori hanno sentenziato con una delibera le sorti dell’edificio dismesso dall’uso di scuola primaria, approvando un progetto finalizzato a partecipare ad un bando regionale, probabilmente sviluppato in fretta e furia e in assenza di un percorso partecipativo con la popolazione – si legge – , perché tempo non c’era per farlo. Ma è di tutta evidenza per chi è informato sull’iter amministrativo percorso all’epoca, che il progetto era già stato impacchettato per partecipare al bando regionale". Per il gruppo consiliare Noi per Capannoli e Santo Pietro Belvedere "le questioni gravi che sono state messe in atto dalla amministrazione comunale Cecchini tris sono molteplici". Si punta il dito su un "percorso partecipativo solo pro forma". Poi sul "mancato raffronto tra il progetto approvato (che costerà almeno 950mila euro) e un progetto di ristrutturazione conservativa riportando all’origine storica la facciata principale, perché in primis le amministrazioni comunali sono chiamate a non consentire nuovi impegni di suolo".
Il gruppo è critico anche sulla "destinazione degli spazi che non condividiamo come da nostro programma elettorale, che prevedeva un progetto di recupero edilizio della ex scuola, cercando di sfruttare i due piani dell’edificio". Infine "ciò che ha rappresentato quel fabbricato per tutti i Capannolesi dal dopoguerra, la storicizzazione di quel fabbricato nel tempo, ovvero nella memoria storica dei cittadini".