Il Carnevale Sanromanese compie trent’anni

Domenica 5 il debutto dei corsi mascherati in lungarno Pacinotti. Sfilate il 12 e il 19 febbraio. Carri allegorici, musica e premi per tutti

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Il consiglio dell’associazione Carnevale Sanromanese posa su uno dei carri

SAN ROMANO

Trent’anni di buoni motivi... per ripartire con il carnevale di San Romano. Dopo l’interruzione per il Covid l’associazione culturale Carnevale Sanromanese si è rimessa in moto da alcuni mesi e da domenica riporta sul lungarno Pacinotti il carnevale dedicato ai bambini che sarà anche in diretta sul canale Facebook. Le domeniche 5, 12 e 19 febbraio il carnevale del trentennale invita tutti a festeggiare il proprio compleanno con balli, musica, carri e la consegna di regali per tutti i bambini presenti, ricchi premi saranno assegnati ogni domenica alla maschera più originale. Questo il consiglio direttivo del Carnevale Sanromanese: Aldo Rosini (presidente), Siriana Senesi, Maurizio Francalanci, Nicola Mastroberti, Antonio Agnesi, Michele Bertelli, Veronica Falaschi, Daniele Lepori e Stefano Parri.

"In questi trent’anni da qui sono nati e passati personaggi che ancora oggi riscuotono grande successo non soltanto in Toscana, come la creazione della mascotte Fiorellino, la nascita del Baby T, il T rex che in poco tempo approdò alle reti televisive Rai – affermano i consiglieri dell’associazione – Oppure come non ricordarsi dell’amicizia nata con il compianto attore Giorgio Ariani, o la nascita della conosciuta Baby Band, la banda formata dai bambini di 5 anni delle scuole dell’Infanzia di San Romano e Angelica. Senza dimenticarci di chi da molti anni ormai cura le coreografie dei balli delle maschere del Carnevale Sanromanese e oggi le accompagna con molte delle proprie allieve, ovvero la ballerina professionista televisiva e insegnante Perla Francalanci".

Il primo Carnevale Sanromanese nacque per volontà di un gruppo di volontari. Era il 1993. Fu così che uscirono le prime maschere, rigorosamente fatte in casa, ed i primi carri spinti a mano, a sfilare sulla Tosco Romagnola a San Romano. Da allora, quello che sembrava un progetto ambizioso e difficilmente realizzabile è una bellissima realtà. Dalla storica sede all’apertura del capannone attuale sul lungarno Pacinotti. Dai carri spinti a mano agli attuali trainati da trattori e veri e propri carri allegorici, creati da un lungo lavoro passato in allegria tra i volontari tutti, che oggi aiutano l’associazione e dei quali la stessa non può fare a meno.