Geotermia, Confapi chiama Firenze: "Serve un tavolo urgente regionale"

Scadenza delle concessioni, la lettera firmata da molte associazioni del territorio. "Scadenza imminente"

Geotermia, Confapi chiama Firenze: "Serve un tavolo urgente regionale"

Geotermia, Confapi chiama Firenze: "Serve un tavolo urgente regionale"

VALDICECINA

Confapi Toscana torna sull’argomento geotermia. E questa volta lo fa facendosi promotrice di una lettera, sottoscritta da tutte le parti sociali, per richiedere nuovamente una rapida convocazione del tavolo regionale sulla geotermia, istituito nel dicembre 2021 proprio grazie alle sollecitazioni dell’associazione delle piccole e medie imprese e mai convocato. La lettera, firmata dalle associazioni Confapi Pisa e del Tirreno, Confindustria Pisa, Confcooperative Toscana Sud, Cna Pisa, Confartigianato Pisa, Casartigiani Pisa, Confcommercio Pisa, Confesercenti Valdera-Cuoio-Valdicecina e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil di Pisa, è stata inviata al presidente della Regione Eugenio Giani e agli assessori regionali Monia Monni, Leonardo Marras e Alessandra Nardini.

"Abbiamo già chiesto in diverse occasioni la convocazione del tavolo. La lettera collettiva nasce a seguito della situazione venutasi a creare con l’approvazione del decreto energia - afferma Luigi Pino, presidente Confapi Toscana – il decreto prevede la possibilità, in particolare, di valutare fino a 20 anni di proroga ad Enel Green Power, attuale concessionario delle concessioni geotermiche, a fronte di un adeguato investimento presentato dal concessionario stesso e che la Regione sarà tenuta a valutare. La scadenza per la presentazione del piano da parte del concessionario è fissata per il 30 giugno e i tempi di valutazione sono strettissimi, appena trenta giorni dalla presentazione del piano".

Per il presidente di Coonfapi Toscana, "è fondamentale e urgente che la Regione avvii con tutte le parti sociali una condivisione della strategia di utilizzo della risorsa geotermica, della valorizzazione dell’indotto e del territorio, e che le coinvolga nella definizione degli stessi criteri dei quali la valutazione intende tener conto, per modulare la possibilità di proroga e a cui il progetto di investimento dovrà ottemperare. Lo strumento per fare tutto questo, per noi, rimane il tavolo regionale sulla geotermia".