LUCA BONGIANNI
Cronaca

Fondazione il Gabbiano blu. Il bilancio di 15 anni di attività: "È un punto di riferimento"

Obiettivo: offrire percorsi di autonomia a persone con disabilità psichiche, fisiche e cognitive

Obiettivo: offrire percorsi di autonomia a persone con disabilità psichiche, fisiche e cognitive

Obiettivo: offrire percorsi di autonomia a persone con disabilità psichiche, fisiche e cognitive

PONTEDERA

Tra obiettivi raggiunti e nuovi progetti la Fondazione Il Gabbiano blu soffia sulle prime 15 candeline e traccia un bilancio di questi anni. Nata nel 2010 per volontà della famiglia Casalini, con l’obiettivo di offrire supporto concreto e percorsi di autonomia a persone con disabilità psichiche, fisiche e cognitive, la fondazione ha festeggiato i suoi primi 15 anni di vita. I fondatori, Marco Casalini e Daniela Mennucci, hanno dato vita alla fondazione ispirati dalla propria esperienza familiare con i figli Giacomo e Simone Casalini, oggi soci fondatori e cuore pulsante del progetto. "Il logo, un Gabbiano Blu che vola nel cielo, rappresenta i figli di Marco e Daniela, nell’augurio che volassero la loro vita da soli – spiegano –. Nel corso degli anni, la Fondazione è diventata un punto di riferimento per il territorio, grazie ad una rete solida di collaborazioni con enti pubblici, istituzioni sanitarie, famiglie e volontari. Il nostro obiettivo è ‘Costruiamo un mondo migliore insieme’ e da oltre 15 anni siamo al fianco delle persone più fragili per costruire percorsi di autonomia. Attraverso case famiglia, aziende agricole sociali, attività formative, laboratori, spazi di ascolto e strutture per il "Durante e Dopo di Noi", promuoviamo una cultura dell’inclusione e dell’autonomia. Nel 2021 è nata anche l’associazione Prospettive, un movimento di familiari che affianca la Fondazione nella progettazione di percorsi per il Durante e Dopo di noi, corsi per inserimenti lavorativi nel campo dell’agricoltura sociale e nella cucina biologica, nell’azienda agricola sulle colline verdi di Palaia e a Chianni, oltre al ristorante sociale La Botteguccia e la serra sociale in via Montevisi". Ma ci sono altri 5 progetti pronti a prendere il volo. "Realizzare sei appartamenti in co-housing in via XX settembre, un ristorante sociale in via Valtriani, un appartamento foresteria in via Magenta, un casolare per il Dopo di Noi in via Montevisi, un centro polifunzionale e un centro convegni in via Tosco Romagnola. Ovviamente auspichiamo la collaborazione dei servizi sociali e della stessa amministrazione, come abbiamo sempre avuto".

l.b.