La Fi-Pi-Li e il grande allagamento. Il tratto chiuso per ora riapre a metà

Ieri sera alla 18 il primo ritorno alla normalità e il ringraziamento di Eugenio Giani a tutti i tecnici impegnati

Uno scorcio della Fi-Pi-Li trasformata in palude nel tratto Interporto-Lavoria
Uno scorcio della Fi-Pi-Li trasformata in palude nel tratto Interporto-Lavoria

Pisa, 6 novembre 2023 – Sotto la tempesta tra il 2 e il 3 novembre, in una manciata di secondi, la Fi-Pi-Li, con tutte le sue ben note criticità diventò subito pericolosissima: le pozze che si formano anche con le normali piogge, diventarono allagamenti che costrinsero molti automobilisti – nel picco dell’evento, fra le 18 e le 19 – ad avventurarsi sulla viabilità secondaria mentre già, purtroppo, fossi e canali stavano per cedere sotto l’urto del maltempo non riuscendo a smaltire tutto quel volume d’acqua. In meno di un’ora, lo ricordiamo, le strade, in particolare tra Pontedera, San Miniato, Calcinaia e Casciana Terme Lari, diventarono laghi profondi. Da paura.

Ma i guai per la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno – al cento di polemiche da mesi e mesi per i suoi storici malanni – non erano finiti lì: è stata interrotta nel tratto fra l’uscita di Interporto e quella di Lavoria a cavallo delle province di Pisa e Livorno, a causa della rottura degli argini del vicino torrente Tora e per l’esondazione di alcuni corsi d’acqua più piccoli. Immediato è scattato il lavoro per togliere l’acqua nel tratto fra Lavoria e Collesalvetti e quindi ripristinare il traffico veicolare. Con non poche difficoltà. Ieri sera, dopo ulteriori verifiche, Avr – che gestisce la via – ha confermato, la riapertura di una corsia per senso di marcia tra Lavoria e l’nterporto (ramo di Livorno), unico tratto rimasto chiuso a seguito dell’evento meteo della notte tra giovedì e venerdì scorsi. Per ragioni di sicurezza, la riapertura del tratto – è stato spiegato – è avvenuto in modalità controllata dalle squadre della viabilità del gestore. La chiusura – precisa una nota – non è stata determinata da problemi idraulici della strada ma da due allagamenti dei campi adiacenti per via della rottura dell’argine dei vicini torrenti, che ha invaso la carreggiata.

La riapertura della seconda corsia per senso di marcia è legata – viene spiegato – al riassorbimento del livello dei torrenti ed è prevista tra oggi e domani. Il resto della Fi-Pi-Li è rimasto sempre percorribile, anche per i continui e numerosi interventi andati avanti ininterrottamente. Il presidente della Regione Eugenio Giani, fin dalla prime criticità, ha chiesto – si apprende – all’amministratore delegato di Avr che gestisce la strada, il massimo impegno per la riapertura.