Fiera e luna park, pioggia di critiche "Richiesta di soldi ai giostrai ingiusta"

Confcommercio: "L’evento?. Non tocca a loro finanziarlo". Lega: "Tradizione distrutta"

PONTEDERA

La fiera di Pontedera (il luna park) diventa il palcoscenico per una commedia degli equivoci. Da una parte c’è l’amministrazione comunale che chiede agli operatori di contribuire economicamente alla manifestazione. Dall’altra Confcommercio che non solo si oppone alla richiesta ma accusa l’assessore alle attività produttive di non aver avuto un comportamento corretto con le associazioni di categoria avendo previsto un incontro solo con Anva. "Vogliamo semplicemente chiarezza – dicono Franco Palermo presidente di Fiva Confcommercio Pisa e il responsabile sindacale Alessio Giovarruscio – gli operatori della fiera già pagano il suolo pubblico e in anticipo. Non tocca ai fieristi finanziare ulteriormente con soldi propri la fiera, un evento che è una tradizione, un lustro e un motivo di attrazione per tutta la città. Ci auguriamo che lo svolgimento non sia in alcun modo subordinato al contributo straordinario degli operatori, i quali partecipano per lavorare e incassare e non per la gloria di qualcun altro". Una polemica che segue la notizia che quest’anno non ci sarà la parte espositiva. "Non esiste alcuna riunione clandestina – precisa Puccinelli – semplicemente Anva mi ha invitato a un incontro. Ci tengo a dire che nei giorni scorsi si è tenuta una riunione con tutte le sigle sindacali dello spettacolo viaggiante. I costi? Abbiamo chiesto un aiuto di circa 10 mila euro a fronte dei 25 mila di costo complessivo dell’evento".

Le polemiche arrivano anche dall’opposizione politica per quanto riguarda la Fiera di San Luca, ovvero l’expo. "Alcuni anni fa fu sbagliata addirittura la data – scrivono i consiglieri della Lega Domenico Pandolfi, Michela Crespina e Rebecca Stefanelli – poi la pandemia e la ripartenza sempre più deludente. Adesso dopo 550 anni l’amministrazione è riuscita a chiuderla proprio. Ci perde di immagine l’intera città".