Festa per la nuova sede della Fondazione Charlie

La Fondazione Charlie onlus inaugura la nuova sede a Pontedera, dedicata al contrasto del disagio sociale e giovanile. Un progetto che punta a coinvolgere la comunità e promuovere una società migliore.

Conto alla rovescia per la nuova sede della Fondazione Charlie onlus, che da oltre 30 anni, anche grazie al sostegno anonimo del suo Telefono amico, si occupa di disagio sociale e giovanile, di contrasto alle dipendenze e a fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo. L’appuntamento è per sabato alle ore 11 alle ex Scuderie di Villa Crastan, luogo legato alla storia industriale e teatrale della città, ex sede della biblioteca, che oggi è stato recuperato e viene restituito alla collettività. "Siamo molto felici, è un giorno che aspettavamo da tempo, un traguardo che, in realtà, è un nuovo punto di partenza e si inserisce in un momento di grande evoluzione della nostra Fondazione". A dichiararlo è il presidente di Charlie Angelo Migliarini, che prosegue: "In questi anni, oltre all’attività di ascolto e sostegno del Telefono amico, abbiamo sempre di più ampliato le nostre attività allo studio e alla ricerca sugli adolescenti, a progetti di sensibilizzazione civica su temi caldi, come le droghe, l’isolamento sociale dei giovani, il bullismo, coinvolgendo le scuole ed esperti".

"Abbiamo rinnovato il Comitato scientifico e portato a compimento un grande processo di digitalizzazione, che ci colloca saldamente nel presente anche sul fronte degli strumenti di comunicazione con i ragazzi. La nuova sede – prosegue Migliarini – ci consente di pensare la nostra azione come sempre più aperta e capace di coinvolgere, grazie a questo spazio che vogliamo sia uno spazio della città e di tutti coloro che vorranno partecipare a pensare e a costruire una società migliore, per i nostri giovani e non solo. Voglio ringraziare il Comune di Pontedera per la concessione di questa splendida struttura e per il supporto, la Fondazione Pisa e l’Impresa Forti, per le risorse fondamentali per realizzare un recupero architettonico di questa portata. Un ringraziamento speciale voglio rivolgerlo alla Fondazione Il Cuore si scioglie e ai soci della Sezione Unicoop di Pontedera".