Ex operai si raccontano. Le voci della comunità: "Siamo un sacco di cose"

Alcuni spazi del teatro Era hanno ospitato le associazioni ed esibizioni "Il passato non è un’età dell’oro, meglio pensare che questa debba ancora venire".

Il cortile, il foyer, la sala del teatro Era di Pontedera si sono trasformati per un giorno in una grande piazza per raccontare l’identità di una comunità tra passato, presente e futuro. Da una parte il teatro, dall’altra la Vespa due elementi caratterizzanti dell’identità pontederese. In mezzo ci sono le associazioni, le realtà culturali e i cittadini. "Sono arrivato a Pontedera – racconta Mario Biagini tra i fondatori dell’Accademia dell’incompiuto a cui è stata affidata la cura dello spettacolo finale "Voci di una comunità" andato in scena a conclusione della serata – nel 1986 per seguire il lavoro di Grotowski e in quegli anni questo territorio era famoso per due motivi: il teatro e la Vespa. Lo scorso anno, insieme a un gruppo di cittadini è nata l’esperienza degli Assetati, ci hanno chiesto di continuare e di coinvolgere associazioni e realtà culturali e musicali varie, lo abbiamo fatto iniziando a lavorare sull’identità e sulla domande delle domande: chi siamo? Nello spettacolo di questa sera (ieri per chi legge, ndr) si parla anche di Piaggio grazie ai racconti di cittadini ed ex operai". Tanti protagonisti per esprimere al meglio la fotografia della Pontedera di oggi e per rispondere a un quesito endemico nella natura dell’uomo.

"Siamo un gruppo – continua – composto da attori professionisti e da cittadini che sentono nel teatro la qualità dell’aggregazione. Con noi la JuniOrchestra, il Coro Laboratorio Adulti dell’Accademia Musicale Pontedera e i ragazzi della scuola primaria Gandhi. La risposta al chi siamo? Siamo un sacco di cose. Non siamo soltanto il nostro passato, le nostre tradizione, ma l’identità è anche uno sguardo di fronte a noi, è come vogliamo che sia il nostro futuro di comunità. Il passato non è un’età dell’oro, anzi è meglio pensare che questa debba ancora venire". Le associazioni presenti: AGT, Associazione delle Badanti Senegalesi della Toscana, Non più sola, CAl, Fondazione Charlie, GasArti Produzioni, Tavola della pace, Maria Giovanna Granata racconta: Ate Gracci, T.A.R.T.A Blu Aps. Si sono esibiti: Leonardo Filidei della Corale Città di Pontedera, Corale Valdera diretta da Simone Valeri, Coro Laboratorio Adulti, band e musicisti dell’Accademia Musicale Pontederese, Coro l’Ottava Nota - Poliedro diretto da Barbara Bellettini, Or’coro diretto da Camilla Caparrini e Silvia Rusignuolo.

Sarah Esposito