
SANTA MARIA A MONTE
L’incendio divampato sabato all’ora di pranzo tra via sul versante della collina tra via Lungomonte e via Crinale tra Santa Maria a Monte e Montecalvoli è stato causato da una persona che aveva dato fuoro a sterpaglie e potature. La conferma, a quanto anticipato già sabato dalla sindaca Manuela Del Grande, arriva dalla stessa prima cittadina di Santa Maria a Monte che lancia anche un appello.
"Alla luce dell’incendio sviluppatosi nel giorno di sabato sul territorio comunale, dovuto a negligenza nella gestione degli abbruciamenti – scrive Manuela Del Grande – invito i cittadini a prestare attenzione alle regole ordinarie da seguire negli abbruciamenti dei residui vegetali, prima fra tutte quella di accertarsi del completo spengimento dei fuochi. E’ di qualche ora fa, inoltre, la comunicazione che arriva dalla Regione Toscana di un nuovo periodo di divieto di abbruciamento".
"Infatti, vista la gravità della situazione e considerato il perdurare delle temperature elevate – conclude la sindaca di Santa Maria a Monte – la Regione Toscana ha istituito il periodo a rischio di incendi boschivi a partire da oggi, 3 ottobre, fino al 22 ottobre compreso. E’ vietato, quindi, accendere fuochi per smaltire residui vegetali su tutto il territorio regionale. In caso di incendio telefonare al numero 800 425 425 della sala operativa regionale antincendi boschivi o al 112 numero unico di emergenza. Per maggiori informazioni consultare il sito https:www.regione.toscana.it-rischio-incendi-boschivi".
Il rogo di sabato pomeriggio ha tenuto in apprensione decine di famiglie che abitano tra via Lungomonte e via Crinale. Il fuoco, infatti, ha percorso una consistente fascia di collina – caratterizzata da bosco, vegetazione incolta e ulivi – salendo in pochissimo tempo dalla parte bassa a ridosso di via Lungomonte fino a via Crinale. Quel tratto di collina è caratterizzato da numerose ville e case sparse e solo grazie al gran lavoro dei vigili del fuoco, dei tanti volontari dell’antincendio boschivo e dei due elicotteri della flotta regionale è stato evitato che gli edifici subissero danni. Per chi accende fuochi in periodo di divieto come questo sono previste sanzioni pesanti e anche la denuncia.