Un altro brutto episodio ha scosso un commerciante di Pontedera ieri mattina. Sono le 7.45 circa e davanti alla propria attività, un laboratorio di pasticceria nel cuore della città, il collaboratore si trova davanti quell’uomo che qualche settimana prima aveva creato il panico tra dipendenti e clienti all’interno del proprio bar pasticceria. Facciamo un passo indietro. Tre settimane fa questo uomo entrò nel bar e chiese un caffè gratis. Dietro al bancone c’era una dipendente, che si era rifiutata di darglielo, e allora ha chiesto un pezzo salato per poi rivolgersi anche ai clienti arrivando allo scontro con uno di questi, scontro condito da minacce di morte. Per alcuni giorni l’uomo non si è più visto. È stato avvistato invece a Pisa, in un altro bar, sempre per chiedere cibo o soldi. Fino a ieri mattina quando al termine del turno di notte il commerciante che ha raccontato la vicenda se lo è ritrovato per la prima volta davanti, davanti al proprio laboratorio di pasticceria. "Quando l’ho visto gli ho detto di non andare più ad importunare dipendenti e clienti – ripercorre quegli attimi – lui si è subito risentito, ha tirato fuori un foglio, era una denuncia per furto, diceva di essere stato arrestato. Io gli ho ripetuto di non andare più al bar e a quel punto si è agitato, ha tirato fuori un coltello e mi ha minacciato".
Attimi di paura per il commerciante che non si immaginava che l’uomo potesse arrivare a tanto. "Ti ammazzo, ti taglio la gola" le parole intimidatorie. Il commerciante a quel punto si è rifugiato nel furgone. Passata, seppur non del tutto, la paura ha fatto sapere di voler denunciare il fatto ai carabinieri. Il personaggio pare essere conosciuto, a Pontedera come a Pisa. Si tratta di un altro spiacevole caso capitato ad un commerciante dopo quelli avvenuti in estate, che portarono i negozianti pontederesi a scendere in strada per chiedere maggiore sicurezza in città.
l.b.