CARLO BARONI
Cronaca

Centro massaggi hot. “Sesso per 50 euro”, denuncia e sequestro

Indagine della Guardia di Finanza di Pontedera coordinata dalla Procura di Pisa. Le donne erano impiegate totalmente in nero. Elevate sanzioni per 40mila euro

L’apposizione dei sigilli da parte delle Fiamme Gialle

L’apposizione dei sigilli da parte delle Fiamme Gialle

Pontedera (Pisa), 24 luglio 2025 – Spesso, dietro uno shiatsu o una tecnica thailandese, si nasconde un mercato a luci rosse. E anche in questo caso, i massaggi, stando a quanto emerso dalle indagini, erano solo una copertura. In realtà, il personale – donne cinesi – effettuava prestazioni sessuali a pagamento.

Il centro, nel cuore della città della Vespa, è stato messo sotto la lente dalla guardia di finanza – coordinata dalla procura della Repubblica di Pisa – che, all’esito degli accertamenti, ha denunciato un soggetto di nazionalità cinese di 46 anni per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e ha sottoposto a sequestro un immobile nel centro cittadino.

Il servizio – viene spiegato – trae origine dal controllo economico del territorio svolto dalle fiamme gialle, per monitorare la progressiva apertura sul territorio di centri massaggi gestiti da cinesi che, nella maggior parte dei casi, dichiarano redditi minimi, mascherando, nel contempo, la prostituzione da parte di donne connazionali.

I finanzieri di Pontedera hanno accertato che le donne, impiegate totalmente “in nero” nel centro benessere, fornivano prestazioni sessuali in favore dei clienti in cambio di pagamenti in denaro, il cui costo era tendenzialmente pari a cinquanta euro per singola prestazione.

L’afflusso di clienti era costante: in un solo mese, oltre 120 persone. All’esito della perquisizione, scattata nel corso dell’operazione, sono stati posti sotto sequestro alcuni smartphone, i proventi della ritenuta attività illecita, nonché i beni pertinenti al reato. È stata altresì acquisita la documentazione extracontabile, i cui approfondimenti di natura amministrativa hanno permesso ai finanzieri – si spiega – il recupero a tassazione della base imponibile, anche di natura illecita, sottratta a tassazione.

Inoltre, sono state elevate sanzioni per l’impiego di un lavoratore “in nero” e per violazioni amministrative connesse ai corrispettivi giornalieri per oltre 40mila euro. Il titolare dell’attività, appunto, risulta indagato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Analoga attività, effettuata nel corso del mese di dicembre dello scorso anno, aveva consentito ai militari del gruppo di Pisa di sequestrare un centro massaggi nella zona stazione e di denunciare due soggetti, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina. I centri massaggi orientali, in tutto il Paese, stanno spuntando come funghi. Ma capita sempre più spesso che, in realtà, si tratti di case di appuntamento con le insegne luminose accese fino a tarda sera.