SAN MINIATO
"Non ci sono più i presupposti per ospitare eventi agonistici di canottaggio e canoa di livello nazionale al bacino remiero di Roffia". E’ la decisione assunta dalla Federazione italiana canottaggio e comunicata dal presidente Giuseppe Abbagnale al presidente della Canottieri San Miniato Enzo Ademollo (nella foto a sinistra con Abbagnale). "Nonostante gli sforzi compiuti dalla nostra società – attacca Ademollo – non sono stati effettuati quei lavori da tempo progettati e mai realizzati. Questa decisione era nell’aria perché, nonostante le promesse da parte dell’amministrazione, niente è stato fatto per finire i lavori". "Questa decisione ci danneggia sia sul piano economico che d’immagine – conclude Ademollo – specialmente oggi che abbiamo una concessione duratura. La nostra società si apprestava ad ospitare eventi importanti. Il bacino remiero di Roffia infatti è un impianto la cui posizione attira la partecipazione dei canottieri a livello nazionale e internazionale, nonché turisti sportivi che soggiornano a San Miniato proprio per la prossimità di un campo gare importante e le città d’arte".
La risposta del Comune arriva a stretto firo. "Il bacino remiero di Roffia è di proprietà della Regione Toscana da diversi anni – dicono il sindaco Simone Giglioli e l’assessore ai lavori pubblici Marzo Gredo – Pertanto le accuse che il presidente della Canottieri San Miniato ci rivolge sono senza soluzione perché l’interlocutore non è quello giusto. Gli investimenti di cui il presidente Ademollo parla riguardano la messa in regolarità del bacino, investimenti di portata regionale per 70mila euro. Crediamo che per realizzare gli interventi di dragaggio del fondale necessari a rendere la struttura agibile la Canottieri debba collaborare con il Comune per avere un dialogo con la Regione".